
LA PRIMA DELLA SCALA – Il teatro del Piermarini è dal 1951 che inaugura la stagione nel giorno di Sant’Ambrogio. Da allora la scelta è caduta sull’opera di Beethoven già altre due volte. Nel 1974, sotto la direzione di Karl Böhm, e nel 1999, con Riccardo Muti.
IL FIDELIO – Quest’anno tocca a Daniel Barenboim, il maestro israelo-argentino. La regia è di Deborah Warner.
I PROTAGONISTI – Nei panni di Don Pizarro, Falk Struckmann, in quelli di Florestan, Klaus Florian Vogt. Anja Kampe interpreterà Leonore, Peter Mattei Don Fernando. Kwangchul Youn sarà Rocco, Mojca Erdmann Marzelline e Florian Hoffmann Jaquino.
LA TRAMA DEL FIDELIO – Siamo nel XVII secolo. L’azione prende avvio in una prigione poco distante da Siviglia. Don Pizarro, governatore del carcere, è riuscito a imprigionare, ingiustamente, Florestan, suo acerrimo nemico. Leonore, moglie di Florestan, si finge uomo: prende il nome di Fidelio e inizia a cercare il marito, misteriosamente scomparso. Lo spunto è fornito da “Léonore ou L’amour conjugal”, dramma di Jean-Nicolas Bouilly, ispirato, così si tramanda, a una vicenda realmente accaduta nel distretto di Tours, negli anni in cui in Francia imperversava il Terrore.
I COSTI DELLA PROIEZIONE A MONZA: 15/12 euro.