Monza: appello al pirata “Si presenti per evitare l’arresto”. È caccia grossa, a Monza e dintorni, al pirata della strada che questa mattina (domenica per chi legge, ndr) ha causato il tragico incidente in cui ha perso la vita Elio Bonavita, 15enne di Villasanta, rimasto ucciso nello schianto mentre si trovava a bordo della C1 guidata dalla madre, ora gravissima all’ospedale Niguarda di Milano. La polizia locale di Monza e i carabinieri sono impegnati nella ricerca del responsabile. Secondo le testimonianze, l’auto condotta dal pirata sarebbe un’Audi Q3 o Q5 di colore argento. L’appello a presentarsi spontaneamente è stato lanciato dal comandante della polizia locale, Alessandro Casale. Se, infatti, si presentasse, eviterebbe l’arresto previsto dalla legge. Nel frattempo è il dramma. Alla notizia di quanto successo, il padre del ragazzo si è precipitato sul luogo dello schianto. Una scena terribile, l’uomo ha preso a calci e pugni la vettura, chiedendo di morire.
Uno choc che ha sconvolto anche i compagni di squadra di Elio, i giovanissimi della Dominante, dove il ragazzo si stava recando per la partita domenicale. Alcuni di loro hanno voluto essere accompagnati al pronto soccorso per poter essere vicini al padre del giovane e rendere il loro tributo di lacrime alla memoria dell’amico. Nel frattempo sul fronte nazionale, Marina Fossati, moglie di una vittima della strada ha lanciato, attraverso il TG1 il suo appello. La donna, che aveva perso il marito in uno incidente sull’A4, si è rivolta persino a Papa Francesco. L’obiettivo della protesta, che si svolgerà martedì in tutta Italia, è quello di ottenere l’applicazione del reato di omicidio stradale. Una pena certa per chi scappa dopo un incidente. Per il momento non sono ancora stati annunciati i funerali del giovane che, con ogni probabilità, si terranno a Villasanta, la città dove viveva.
Simona Calvi
