Meda: Dog4Life, un cane contro la disabilità

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Meda, Dog4Life, un cane contro la disabilità. Nel cuore della Brianza, a Meda, ha sede l’associazione Dog4Life, fondata nel 2003 e attualmente presieduta da Alberto Mestriner. Questa onlus è nata nel 2003 per volontà di persone che si occupavano di cani e disabilità decise a coniugare le proprie competenze per fornire attività di pet e dog therapy. Per pet therapy si intende l’accostamento di un animale ad un paziente al fine di migliorare, attraverso l’interazione, le funzioni fisiche, sociali e cognitive dello stesso. La “dog therapy” invece consiste nell’affiancare ad una persona disabile un cane, in grado di svolgere molte preziose attività quotidiane (aprire e chiudere le porte, accendere e spegnere le luci, portare oggetti e altro ancora). Nella sede brianzola, accessibile anche alle persone disabili, si svolgono corsi e stage riservati, ma anche percorsi di formazione per il benessere animale. Parallelamente l’associazione opera in molte città italiane tra cui Milano (nello specifico presso l’unità spinale dell’Ospedale Niguarda), Torino e Bergamo, sempre affiancata da un’equipe medica. Gli operatori si occupano di numerosi progetti che coinvolgono pazienti di qualsiasi età (dal nido al geriatrico) e che versano in condizioni differenti: individui affetti da disabilità fisiche o ex pazienti di case manicomiali, ma anche persone normodotate. Attualmente l’associazione annovera 20 volontari e 40 cani, tra cui anche un amstaff e un rottweiller. Ciò che conta, spiegano i volontari, è che il cane ami stare con le persone e non c’è alcuna coercizione.

Per questo, durante il periodo di imprinting, durante il quale il cucciolo destinato alla pet therapy vive con l’istruttore, vengono forniti all’animale solo stimoli positivi in relazione sia alle attività quotidiane, ma anche rispetto alla presenza di attrezzature mediche come le stampelle o la sedia a rotelle. Questo perchè in futuro tali oggetti faranno parte della quotidianità del cucciolo e non dovranno rappresentare per lui minacce o essere un motivo di stress. Il benessere dell’animale è fondamentale per Dog4life, anche al fine di garantire una terapia di successo. La mascotte? Si chiama Happy, 10 anni, è un labrador color cioccolato ancora operativo. Tuttora ama mettersi in gioco, seppure sotto l’occhio vigile degli operatori che gli riservano attività che non richiedano sforzi fisici, come ad esempio l’interazione con persone affette da autismo.

Andrea Patruno    

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