Massaggi gratis a Monza per i dipendenti comunali

Operazione “Gocce di benessere per la mia schiena”

Massaggi gratis ai dipendenti comunali del Comune di Monza. Detta così suona vagamente populista. Di quelle notizie che fanno salire i contatti al giornale. La pressione a chi ha a che fare tutti i giorni con la burocrazia in generale. E con quella briantea in particolare. Se poi si aggiunge che pure i parenti possono usufruire dell’iniziativa il “crimine” vola alto raggiungendo livelli salviniani. Ma la politica c’entra poco o nulla. Per il Comune curare il mal di schiena aiuterebbe il burocrate dietro lo sportello a lavorare meglio. Si spera.

Massaggi gratis: l’iniziativa

I dipendenti del Comune di Monza hanno talmente apprezzato l’iniziativa dei massaggi gratis che il Comune ha deciso di rilanciare. Estendendo l’opportunità a coniugi, genitori e figli sin tutto il 2017. L’idea è dell’ufficio Organizzazione, Statistica e Benessere di piazza Trento e Trieste. La convenzione con l’International college of osteopathic medicine di Cinisello Balsamo è stata rinnovata per altri 12 mesi. Convenzione che prevede la possibilità per i dipendenti comunali di effettuare un ciclo di dieci trattamenti osteopatici senza costo. I massaggi saranno eseguiti dagli studenti del quarto e del quinto anno che potranno, in questo modo, fare un po’ di pratica per la professione.

Massaggi gratis per dipendenti e Comune

“Gocce di benessere per la mia schiena” (così è scritto nella delibera) è il programma di cura e prevenzione di disturbi a muscoli e ossa. Il progetto non costa nulla alle casse comunali. I dipendenti debbono rivolgersi agli osteopati, aspiranti tali, al di fuori dell’orario di lavoro. Il massaggio gratis durante l’orario di lavoro deve essere sembrato troppo anche a me. Chi ha già effettuato un ciclo completo potrà prenotare altri cinque trattamenti potranno essere richiesti anche dai parenti di primo grado.

Massaggi gratis: gli obiettivi

Il programma come è spiegato nella determinazione comunale rientra tra gli obiettivi dell’Ente municipio che deve “promuovere progetti di welfare aziendale che possano incidere sul benessere individuale e sul work life balance, migliorando l’immagine aziendale e la produttività”. Inoltre deve realizzare “iniziative di sensibilizzazione alla prevenzione della salute” per contribuire a migliorare la qualità della vita dei dipendenti e innalzare il “benessere con ricadute sulla prestazione lavorativa”. Dopo il selfie di Stato, il massaggio. L’aveva sempre detto la mia mamma di andare a lavorare in Comune…

Marco Pirola

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