Il fatto a poche centinaia di metri dal Commissariato di Monza
Marito geloso spara con un fucile da caccia per intimorire l’ex moglie. Quella separazione dalla donna che non ha mai digerito. Litigi continui. Minacce al telefono, urla ed infine il colpo sparato davanti all’abitazione della donna. E neanche si è preoccupato del fatto che fosse in mezzo alla strada. E non una strada qualunque, ma quella che porta al Commissariato di Polizia di viale Romagna a Monza. I poliziotti non hanno dovuto faticare molto per prenderlo. Aveva ancora il fucile da caccia in mano.
Marito geloso: le minacce
“Se quello non se ne va da casa vengo e vi ammazzo tutti”. Nella notte tra giovedì 25 e venerdì 26 agosto un monzese di 43 anni ha sparato in aria un colpo di fucile davanti al condominio della ex moglie dopo avere pronunciato questa frase al telefono. La ex moglie vive insieme ai due figlioletti nella casa coniugale con un nuovo compagno. Dopo la minaccia dell’uomo si è attaccata al telefono chiamando il centralino della Polizia di Stato.
Marito geloso: lo sparo
Uno sparo che e’ stato sentito in diretta dagli uomini del Commissariato di polizia di Stato di Monza di viale Romagna che dista poche centinaia di metri dal luogo del fatto. Il poliziotto al centralino era ancora al telefono con la donna minacciata che chiedeva aiuto. La donna è una 38enne originaria dell’Est Europa. Gli agenti sono usciti dal Commissariato e hanno quindi sorpreso sul fatto il monzese. Bloccato non ha tentato nemmeno di giustificarsi. Cosa per altro un po’ difficile da fare visto che aveva ancora il fucile in mano. L’uomo è stato denunciato per minaccia aggravata, spari pericolosi e porto abusivo di arma da fuoco. Al 43enne, detentore di un regolare porto d’armi per la caccia, sono stati sequestrati anche altri due fucili regolarmente detenuti.
