Dalla Regione a Monza: gli strascichi in Brianza dell’arresto di Mantovani

Mario Mantovani, vicepresidente della Regione Lombardia arrestato per tangenti sulla Sanità

Angelo Bianchi, arrestato per lo scandalo tangenti, aveva ricevuto un incarico dell’Asl dall’uomo di Mantovani in Brianza

Mario Mantovani, vicepresidente della Regione Lombardia arrestato per tangenti sulla Sanità
Mario Mantovani, vicepresidente della Regione Lombardia arrestato per tangenti sulla Sanità

Dai piani alti del Pirellone l’eco dello scandalo Mantovani arriva in Brianza. Angelo Bianchi, uno dei tre arrestati martedì 13 ottobre per tangenti sulla Sanità, ha lavorato anche in Brianza grazie ad un incarico datogli  da Matteo Stocco (uomo di riferimento di Mantovani in Brianza ndr), direttore generale Asl di Monza. Una delibera finita sul tavolo del magistrato che si sta occupando dell’inchiesta sulle tangenti che ha portato in galera l’ex vicepresidente nonché ex assessore alla Sanità in Lombardia.

L’INCARICO ALL’ASL – Un incarico che l’arresto di martedì ha interrotto. La società “privata” di Angelo Bianchi, ingegnere del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria, ha ricevuto nel maggio di quest’anno un incarico dall’azienda pubblica brianzola. La delibera (n° 304 del 13 maggio 2015) gli affida “l’attività di supporto al R.U.P nell’ambito della ricerca di un immobile da adibire a sede legale dell’Al Mb – uffici amministrativi e ambulatori medici” è ora al vaglio del magistrato. In pratica Bianchi doveva dare una mano a Stocco nell’individuazione di un immobile da adibire a sede della Asl Mb il cui contratto di locazione per la sede attuale, scade il 31 marzo 2017. In tutto si tratta di 25mila euro che la società “Ingegneria Civile” dell’ingegner Angelo Bianchi di Melegnano si è aggiudicata, società scelta da Stocco tra altre due ditte invitate dalla Asl a partecipare alla gara.

LA DELIBERA – quando viene affidata la gara era in discussione al Pirellone la riforma del Sistema sanitario regionale che modifica di fatto il territorio delle Asl. Monza e Brianza non ci sarà più così come l’abbiamo conosciuta sino ad ora. Di pari passo alla riforma, Stocco chiede a Bianchi di aiutarlo a trovare una sede su Monza città per gli attuali uffici Asl seminati ovunque sul territorio. Sull’opportunità di tale scelta saranno altri a decidere. Certo è che il vincitore non è uno qualunque.

CHI E’ ANGELO BIANCHI – Angelo Bianchi, residente a Melegnano lavora come ingegnere del provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia e la Liguria. Per capire chi è veramente basta leggere il provvedimento di richiesta di arresto dove il Gip scrive che Mantovani, Di Capua e Bianchi hanno dimostrato “una spiccata capacità criminale” e una “propensione alla violazione delle regole”, spiegando che il carcere “appare l’unica misura adeguata e idonea a fronteggiare le esigenze cautelari”. Ma questo Stocco non poteva saperlo anche se politicamente è svelto e fedelissimo di Mantovani. Quello che poteva sapere al momento della delibera di maggio 2015 era che Angelo Bianchi era stato arrestato nel 2008 per un caso di presunti appalti truccati in Valtellina e successivamente rinviato a giudizio con altri nel 2012. Ma Bianchi era uomo di Mantovani così come Stocco anche se negli ultimi mesi vista l’aria che soffiava attorno all’ex sindaco di Arconate nonché senatore di Forza Italia, Stocco ha cercato di ricollocarsi politicamente dalle parti sempre di Forza Italia con Fabrizio Sala. Tra un mese ci sono le nomine dei direttori generali e Stocco non vuole mollare la poltrona.

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Matteo Stocco, direttore generale Asl, fedelissimo di Mantovani

TUTTI GLI UOMINI DI MARIO – Matteo Stocco per anni ha agito in Brianza per nome e per conto di Mario Mantovani. Un fedelissimo insomma. La punta di diamante di una squadra ben organizzata. Nella spartizione delle poltrone sanitarie più importanti, quella della Asl di Monza e Brianza era finita a Forza Italia e in particolare alla corrente di Mario Mantovani mentre l’ospedale San Gerardo era finito in quota Lega. Stocco ha collocato nei posti chiave della Asl tutti fedelissimi di Mario. Mario Nicola Francesco Alparone, fratello del sindaco di Forza Italia di Paderno Dugnano amico di Mantovani nominato direttore amministrativo con un curriculum da promotore finanziario. Silvano Lopez, direttore sociale in provenienza dalla Asl 1 (quella di Mantovani e di Expo) dove a capo c’è una vecchia conoscenza della Brianza come Giorgio Scivoletto rappresentante della terra di mezzo tra Comunione e liberazione e Mantovani stesso. Lo stesso Scivoletto intercettato nell’inchiesta che ha portato all’arresto del vicepresidente della Regione che al telefono chiamava “il capo”. Scivoletto era cresciuto all’ombra dell’ex direttore generale Asl il “laico” Pietrogino Pezzano poi, approfittando di un momento di difficoltà di quest’ultimo, gli aveva “fatto le scarpe” e si era buttato armi e bagagli con Cl riuscendo ad ottenere in cambio incarichi “pesantissimi” come la direzione della Asl 1 di Milano (quella di Expo), una delle più importanti d’Italia. Ed ancora, Patrizia Zarinelli, amica della moglie di Mantovani ed ex direttore Asl che a Monza fa il direttore sanitario. Tutti incarichi ben retribuiti e molto appetiti. Politicamente poi sul territorio Mario Mantovani poteva contare sino a poco tempo fa su Antonio Romeo ex sindaco di Limbiate che a breve entrerà in Regione come consigliere di Forza Italia al posto di Stefano Carugo nominato professore all’Università. Romeo però è stato il primo mesi fa a prendere le distanze da Mario quando ancora quest’ultimo detta legge. Insomma un gruppo di amici ben radicato in Brianza.

Marco Pirola

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