Manette per cinque banditi specializzati in colpi ai super di Monza e Sesto
Manette e qualche battuta. L’operazione “scarp de’ tenis” per dirla alla Enzo Jannacci, ma anche alla Angelo Re, vicequestore di Monza cui va il merito dell’indagine, ha portato dietro le sbarre la banda di rapinatori di supermercati. Monza, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo rapine seriali che sono costate le manette a cinque persone tra i 24 e i 47 anni. Tutti italiani e residenti tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo.
LE INDAGINI CHE HANNO PORTATO ALLE MANETTE – Dopo un anno di indagini, gli investigatori della Polizia di stato del commissariato di viale Romagna a Monza hanno scoperto la banda. Cinque persone sono state sottoposte giovedì a misure cautelari (custodia in carcere e arresti domiciliari). Misure disposte dal Gip del Tribunale di Monza, Pierangela Renda. Il quintetto è considerato autore di 8 colpi messi a segno tra il 19 agosto 2014 e il 6 febbraio di quest’anno. Bottino 30mila euro. Le indagini della Polizia di Monza sono partite da una rapina compiuta da due individui armati di pisola l’8 ottobre del 2014 all’Iperdì di via Borgazzi, a Monza. Attraverso l’analisi dei filmati della videosorveglianza, erano state riscontrate parecchie analogie con altre quattro precedenti rapine. In particolare, uno dei malviventi, cinquantenne, capelli corti bianchi e barba incolta sembrava aver partecipato a tutti i colpi.
INCASTRATI DALLE SCARPE DA TENNIS – Ma c’è stato un passo falso compiuto dalla coppia di malviventi. A permettere ai poliziotti monzesi di risalire alle loro identità un episodio. A novembre 2014, nel corso di una rapina al supermercato Il Gigante di Sesto San Giovanni, i due non si erano accorti di una telecamera all’ingresso del supermercato che li aveva ripresi in volto. L’indagine nel frattempo ne ha incrociata un’altra, condotta dai carabinieri di Desio a caccia dei responsabili di quattro colpi a supermercati. Di lì a poco gli investigatori erano arrivati ad identificare i due rapinatori, Cristian T. di 28 anni e Michele R. di 47 (quello con i capelli bianchi e la barba incolta). Attraverso un surplus di indagine con intercettazioni e pedinamenti sono stati identificati gli altri tre presunti componenti della banda. L’arresto di Michele R. è avvenuto il 26 novembre 2014 ad opera dei carabinieri di Desio, in flagranza di reato. Attraverso il confronto di capi di abbigliamento sequestrati al 47enne e quelli indossati dal rapinatore, non ci sono stati dubbi: Michele R. era stato l’autore anche degli altri colpi. Un paio di scarpe sportive ha invece incastrato Cristian T.: le avrebbe indossate in almeno cinque episodi.