Lutto nel mondo delle corse, morta “Pilotino” la prima donna a correre un Gran premio di Formula 1
Lutto nel mondo delle corse. E’ morta Mara Teresa de Filippis, napoletana, classe 1926, fu la prima donna a correre in F1. Era il 1958 e lei aveva 32 anni. A Monza in autodromo era di casa e i suoi rivali si chiamavano Fangio. E proprio al suo esordio a Monaco per pochi decimi non riuscì a qualificarsi, ma era in buona compagnia. Tra gli esclusi c’era pure un “certo” Bernie Ecclestone allora squattrinato aspirante pilota di Formula 1. Disputò in tutto 5 gare di F1 fra il 1958 e il 1959 senza però ottenere punti. Il suo risultato migliore fu il 10° posto al Gp del Belgio, sul difficile circuito di Spa-Francorchamps.
IL PERSONAGGIO – “Pilotino” era attratta da Monza. Grande sportiva e appassionata di cavalli, era solita frequentare non solo l’autodromo, m anche l’ippodromo del Mirabello nel parco dove la ricca borghesia milanese si incontrava sugli spalti in stile Liberty. Ma erano le corse nella categoria superiore che le interessavano. Mara de Filippis iniziò a gareggiare per scommessa battendo i suoi coetanei maschi in una gara fra Salerno e Cava de’ Tirreni. La sua scuderia era la Maserati.
L’ESORDIO – Nel 1958 esordì in Formula 1 all’età di 22 anni con un’auto “usata”, una Maserati 250 F che era stata di Fangio. La stessa con cui l’argentino aveva vinto il mondiale nel 1957. Maria Teresa però corse da privata mettendoci lei i soldi. La sua Maserati era gestita da una scuderia in quanto la Maserati si era ritirata dalle corse al termine della stagione precedente. Debuttò al Gp Monaco del 1958 fallendo per pochi secondi la qualifica assieme a un altro pilota dell’epoca, Bernie Ecclestone. Corse ancora il Gp Belgio, dove ottenere nonostante il ritiro nei giri finali la miglior prestazione della carriera, 10°. E poi ancora in Portogallo e a settembre a Monza. E poi di nuovo a Monaco l’anno successivo.
IL SOPRANNOME – Per via del fisico minuto, la de Filippis era soprannominata “pilotino” nell’ambiente delle corse. Nella sua carriera la de Filippis fu una pioniera e dovette affrontare e superare molti pregiudizi, come quando il direttore di gara del Gp Francia a Reims le proibì di correre sostenendo che l’unico casco che una donna dovesse indossare era quello del… parrucchiere. Smise di correre nel 1959 traumatizzata dalla morte, sul circuito del’Avus dell’amico Jean Behra, pilota e titolare della sua stessa scuderia, nella gara di contorno del Gp Germania F1 a cui doveva partecipare anche lei. Dal 1997 era vice presidente del club degli Anziani Piloti F1.