La fortuna gira con la lotteria anche per gli ospiti del canile
Lotteria, premi e beneficenza. Raramente si sente parlare di iniziative così positive. E, la cosa che stupisce maggiormente, è che a organizzare la lotteria per gli ospiti del canile di Monza sono stati 3 giovani ragazzi. Riccardo Forzani, Mattia Sacco e Joey Berutich, studenti della International School di via Solferino a Monza, sono stati gli ideatori e i maggiori sostenitori di “Lucky Lottery”.
Lotteria: il progetto, le persone e i premi
Il tutto è nato nell’ambito del Progetto CAS (creativity – activity – service). L’obiettivo dei tre studenti della scuola internazionale era chiaro: raccogliere fondi per gli amici animali che, sfortunatamente, sono ospiti del canile in via San Damiano. Il formato con cui realizzare questo traguardo è venuto da sé. Tanta fantasia, qualche ora spesa a organizzare e la scelta dei premi adatti. Così è nata “Lucky Lottery” e i risultati sono stati eccellenti. 15 premi e un orologio da polso per il vincitore assoluto della pesca di beneficenza. Al richiamo di aiutare concretamente i cani della struttura di Enpa, genitori, alunni e insegnanti si sono dati da fare. Grazie alla generosità di tutti i partecipanti, i risultati sono stati eccellenti: 282 euro raccolti e tanta speranza per gli amici animali.
Lotteria: gli organizzatori al canile
Per coronare la bella esperienza, Riccardo, Mattia e Joey sono andati personalmente a consegnare il ricavato della pesca di beneficenza. Sabato 30 aprile, i 3 studenti hanno suonato il campanello del canile in via San Damiano. Ad accoglierli, oltre ai volontari sempre presenti, vi era anche Giorgio Riva, presidente della sezione brianzola di Enpa. Dopo un giro per conoscere la struttura, gli studenti della Scuola Internazionale non hanno resistito alla tentazione di fermarsi a coccolare alcuni degli ospiti a quattro zampe. Dopo aver scattato le tradizionali foto di rito e aver appeso il certificato del progetto in bacheca, i ragazzi hanno lasciato la struttura sapendo di aver fatto la cosa giusta. A volte basta poco, anche in questa occasione i più piccoli hanno insegnato ai grandi come mettersi in gioco.
Alessandro Galli