Lite nel condominio a Sovico risolta a colpi di padella

lite nel condominio carabinieri

Un uomo impugna un’arma orientale poi viene atterrato da una donna a colpi di padella

Lite nel condominio a Sovico arrestate tre donne. E sin qui potrebbe essere “normale” amministrazione anche per una pattuglia dei carabinieri. Quattro arrestati (tre donne). Altri due pregiudicati denunciati. Routine di questi tempi. Quando in caserma a Biassono si tirano le somme con verbali e manette, il risultato è quasi da film. Ad avere la peggio un uomo nonostante impugnasse un’arma orientale. Atterrato a colpi di padella. Di quelle che si trovano in tutte le cucine. Trauma cranico e costole rotte per lui. Manette per lei.

Lite nel condominio: gli arresti

Venerdì 9 settembre. Tardo pomeriggio. Le intemperanze di alcuni condomini di una palazzina di piazza Frette, a Sovico, non passano inosservate. Grida, urla di dolore. Il caos raggiunge livelli tali da richiedere l’intervento dei carabinieri della stazione di Biassono.  Alla fine si contano manette ed accuse. I militari dell’Arma hanno tratto in arresto 4 italiani, di cui 3 donne. Età compresa tra i 21 e i 45 anni. Nei guai pure un pregiudicato 46enne. Denunciato a piede libero un secondo pregiudicato 52enne, con precedenti per furto. Le accuse: lesioni personali e rissa.

Lite nel condominio: il fatto

Ennesimo litigio tra il pregiudicato 52enne e la moglie. Lite scoppiata all’esterno dell’abitazione, sul pianerottolo. Gli altri protagonisti della vicenda hanno protestato violentemente. Prima con parole ed urla. Poi sono passati alle vie di fatto per mettere a tacere marito e moglie. L’uomo pensando di intimorire le “gentili” signore che protestavano, si è difeso impugnando un nunchaku. L’arma orientale composta da due bastoni uniti mediante una catena. Una delle arrestate non era nemmeno dell’idea di scappare. Lo ha ripetutamente colpito con una padella da cucina. Una, due, tre volte procurandogli un trauma cranico non commotivo e la frattura di alcune costole. l’uomo è stato salvato dal peggio solo grazie all’intervento dei carabinieri.

Marco Pirola

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