Lissone, petizione “Libertà”, mille firme in un giorno. È partita in quarta la raccolta firme lanciata da Ruggero Sala e da Lissone Commercia per “liberare” piazza Libertà e il centro di Lissone dall’incubo denunce ogni volta che viene organizzato un evento. La petizione era stata lanciata dall’associazione capitanata da Sala negli scorsi giorni, obiettivo – appunto – quello di mettere fine all’annosa vicenda che oppone chiunque voglia allestire degli eventi in piazza e un residente che replica a suon di querele. Questione di “disturbo”. Sabato, però, i lissonesi hanno cominciato a rispondere. Mettendo una firma sulla petizione. Ruggero Sala, dal canto suo, è soddisfatto, ma ora all’appello mancano ancora associazioni e gruppi cittadini che arriveranno nei prossimi giorni. Alla presentazione della petizione, Sala aveva lanciato un invito anche al sindaco, Concettina Monguzzi: “Mi aspetto che anche lei venga a firmare”. Il problema, come aveva spiegato il presidente di Lissone Commercia, sta nella possibilità di realizzare eventi con musica e attrazioni che possano in questo modo attirare i cittadini, senza ogni volta finire a carte bollate e denunce. Insomma, una petizione che da piazza Libertà è diventa “libertà” e basta.