Il piccolo recuperato da una signora e consegnato ai carabinieri di Monza
Lissone, perde il figlio tra gli scaffali del supermercato. Tanta paura, ma per fortuna un lieto fine. Stava facendo la spesa con al figlio di 8 anni al supermercato. Improvvisamente dopo aver girovagato tra gli scaffali si è accorto che il bambino non solo non c’era più, ma non era neanche più presente all’interno del supermercato. momenti di paura e panico. Il papà, un cittadino cinese, che aveva tenuto il piccolo nella mano per tutto il tempo, ha dato l’allarme alle casse del super e ha telefonato ai carabinieri. Subito è scattata la solidarietà dei presenti che si sono dati da fare per cercare il piccolo tra le strade di Lissone. L’uomo, in italiano stentato e molto agitato, continuava a ripetere di aver “perso il figlio”. Vane però le ricerche dentro e fuori il supermercato e nelle vie adiacenti.
LISSONE: IL RITROVAMENTO – Il piccolo aveva raggiunto senza meta e da solo la superstrada Valassina. Aveva attraversato la strada e si era messo a camminare in direzione Lecco, proprio al centro della carreggiata della superstrada. Alle sette di lunedì sera il centralino dei carabinieri era stato tempestato di telefonate da parte di ignari automobilisti in transito sulla superstrada Milano-Lecco che avevano segnalato preoccupati la presenza di un bambino in un luogo così pericoloso per i pedoni. Subito i carabinieri, con tre gazzelle a sirene spiegate e lampeggianti accesi, hanno bloccato la superstrada alla ricerca del bambino. Un’automobilista olandese aveva notato nel frattempo il bambino che camminava e si era fermata. La donna lo ha fatto avvicinare alla sua 500, lo ha tranquillizzato e parlandogli in inglese è riuscita a capire che si era perso e non trovava più il papà. Lo ha fatto salire sull’auto e i carabinieri arrivati subito dopo li hanno scortati fino a Monza, al ristorante di proprietà dei genitori del piccolo, dove ha potuto riabbracciarsi.
