Lissone, la fine del 100 Firme: dai Mobili allo Sport

Lissone, da Palazzo del Mobile a 100 Firme passando per qualche innocente “bugia”. Il Listone finge di scandalizzarsi per l’ingloriosa fine dell’edificio che una volta era il biglietto da visita di Lissone. Un loro articolo del 16 dicembre emana tristezza infinita (come non essere d’accordo) sulle insegne oscurate. Si parla di premessa della cessione. Di capolinea insomma. Poi si parla di due soluzioni: vendere o liquidare la società. Ma la giunta ha già scelto la prima ipotesi incontrando un mese fa (venerdì) il compratore che ha illustrato ai sindaci veri e presunti il progetto.

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Grande distribuzione sportiva (Sport Specialist il marchio), gli ultimi due piani riservati (10mila metri quadrati) ad esposizione mobili (Arosio e Galbiati) a testimonianza di quello che era una volta, caffetteria, scale mobili. Cambierà anche lo skyline con una facciata ventilata di concezione moderna che ricoprirà il “cubotto”. Progetto dell’architetto Chiesi, uno di quelli che vanno per la maggiore in questo periodo. Lavori murari per 1milione e mezzo di euro già affidati ad un noto costruttore monzese (Angelo Narducci). Altre alternative, come quelle prospettate nell’articolo del 16 dicembre, non ce ne sono. Dopo la ristrutturazione (Da Palazzo del Mobile Spa a 100 Firme) e potenziamento avvenuto a metà degli anni Ottanta ora la radicale trasformazione.

 

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