Lissone, il totem di Concettina? bella domanda. Dicono sia solamente una questione di ore. Per il momento però più che un totem è un grosso punto di domanda. Dei 13 progetti per il museo verticale o totem che si voglia, arrivati entro la data limite del 31 gennaio, la Commissione aggiudicatrice ne ha selezionati tre. E poco importa se sul bando, costato ai contribuenti lissonesi 6mila euro a pagina, ci fosse scritto che entro sabato 8 febbraio l’Amministrazione comunale avrebbe proclamato il vincitore. Per due giorni in più i cittadini possono chiudere un occhio visto che il monumento voluto dal sindaco di Lissone Concettina Monguzzi rimarrà nei “secula seculorum” sotto gli sguardo dei lissonesi. Quelli che invece non potranno chiudere gli occhi, ma nemmeno uno, sono i dirigenti dell’Anas. La società che cura le strade d’Italia ed è competente per quel tratto di terra a fianco della Valassina dove inizia via Carducci, dovrà pronunciarsi sulle autorizzazioni necessarie per installare il totem così caro alla giunta di sinistra. Vedremo se la burocrazia, prima ancora che le risate dei lissonesi, seppellirà il museo verticale. Non vorremmo che le Iene si trasferissero in pianta stabile in municipio.