
Lavoro in Brianza: Lissone assume contro la crisi, ma il posto è occupato. Il lavoro che non c’è, il lavoro che si crea e quello che c’è già, ma non viene utilizzato. A pagare sempre i soliti. Noi. Quelli di Lissone. Dopo le panchine “fantasma” costate 39mila euro, ci abbiamo fatto l’abitudine ai “capricci” della sinistra. Con questi tempi la lupi e tali chiari di luna che un’Amministrazione comunale decida di creare un posto di lavoro può anche essere lodevole. All’apparenza una delibera da applauso. Per le intenzioni. All’apparenza però. La delibera indice un concorso per la copertura di un posto a tempo indeterminato e pieno e per la formazione di una graduatoria per “Funzionario per la Comunicazione e le relazioni con il pubblico”. E qui ci siamo. In esecuzione della deliberazione di Giunta Comunale n. 467 del 17.12.2014, immediatamente eseguibile, è indetta una selezione pubblica per titoli ed esami per la copertura di n.1 posto a tempo pieno e indeterminato e per la formazione di una graduatoria per “Funzionario per la Comunicazione e le relazioni con il pubblico” – Categoria D.3″. Scadenza presentazione istanze di partecipazione: giovedì 19.2.2015 ore 13.30. E pure qui tutto regolare. Formalmente come del resto ogni cosa che “farfallino” Beretta fa in Comune. Ma, c’è quasi sempre un ma in quello che fa il vero sindaco di Lissone. Il concorso è per un posto all’Ufficio pubbliche relazioni. Stipendio 24mila euro lorde all’anno più tredicesima ed altri benefit. Peccato che l’Urp del Comune di Lissone abbia già due dipendenti in pianta organica di cui uno con i titoli di studio richiesti dal bando. Non solo, ma sono qualche centinaio i dipendenti della moribonda Provincia di Monza e Brianza che attendono di essere ricollocati dopo la chiusura del “baraccone” provincia da parte del governo Renzi. Insomma cercano un lavoro. Ma si sa, ogni Amministrazione deve avere il suo aedo, non c’è nulla di male, ma il popolo dei social non organici all’Amministrazione non l’ha presa bene e fioccano le proteste e i commenti. In attesa di sapere che fine hanno fatto le panchine del sindaco costate un sacco di soldi ai contribuenti e misteriosamente sparite, accontentiamoci di questo bando. Piuttosto di niente è meglio piuttosto.
Marco Pirola
