Lissone brucia la OEb paura in centro

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Una colonna di fumo e fiamme alte in cielo attorno alle 15.30 di oggi venerdì 28 luglio

Lissone brucia la OEb. Una lingua di fuoco e fumo nerissimo hanno oscurato il cielo sopra Lissone. Stanno andando a fuoco le officine Egidio Brugola di via Dante che un tempo avevano la direzione operativa in via Matteotti. Un incendio scoppiato all’improvviso per causa ancora da accertare ha provocato panico nel centro di Lissone. Con tutta probabilità si è trattato di un corto circuito ad una delle “stampanti” che servono per gli stampi delle viti. Il denso fumo nero si alza alto nel cielo rendendo l’aria irrespirabile.

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Lissone brucia la storia

LA STORIA DELLA FABBRICA DI LISSONE –  inizia nel 1926 quando la Oeb (Officine Egidio Brugola) viene fondata da Egidio. Giannantonio, il figlio, inizia ad occuparsi dell’azienda a 16 anni, alla morte del padre. Uno sguardo al futuro e alla tecnologia. Uno degli ultimi pionieri “veri” e non costruiti con gli artifizi della Finanza, che abbia avuto la Brianza. Doti unite alla sua grande umanità che hanno portato la fabbrica di Lissone a diventare  unico fornitore dei motori prodotti in Europa dalla Volkswagen alla Ford. Attualmente l’azienda fattura 120milioni di euro all’anno. Giannantonio scompare proprio nel momento di rilancio dell’azienda oltre Oceano. Giovedì 12 febbraio, il figlio e vicepresidente della “OeB”, Egidio, aveva annunciato la realizzazione delle prime due viti negli Stati Uniti. La prima di queste, dedicata appunto a Giannantonio Brugola.

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