Gli Ambientalisti sporgono denuncia per danneggiamento di luogo pubblico
Liga Rock Park, il cantate emiliano non va giù agli Ambientalisti brianzoli. Dagli acuti della rockstar emiliana alle carte bollate. Dopo l’evento Gods of Metal e qualche giorno prima di I-Days 2016, gli Ambientalisti hanno preso le vie legali. Nel mirino del Comitato per il Parco, fermare il concertone di settembre ed evitare che il prato della Gerascia diventi un campo di patate.
Liga Rock Park: una querela sulla strada che porterà ai concerti di Settembre
Minacciata tante volte e spesso nominata a sproposito. Questa volta è arrivata la denuncia. Gli ambientalisti monzesi sono verdi sì, ma dalla rabbia. Dopo il concerto Gods of Metal, la tensione era già alle stelle. Codice penale alla mano, il dito è stato puntato sul danneggiamento di un bene pubblico. Reato che va contro gli articoli 635 e 639 del Codice Penale. Come se non fosse sufficiente, i verdi del Comitato per il Parco si sono appellati alle ipotesi di contravvenzione. Nel secondo caso, sarebbe stato violato l’articolo 170 che tutela i beni culturali e il paesaggio. Se tali beni si usano contro la loro natura, scatta la querela. La responsabilità? Un’altra ipotesi avanzata dagli ambientalisti brianzoli riguarda la corresponsabilità del reato. Sopraintendenza e Consorzio del Parco e della Villa Reale aguzzate la vista. Durante l’estate, le denunce piovono dal cielo.
L’obiettivo è fermare Liga Rock Park
Il fine ultimo delle azioni legali è uno solo. I verdi monzesi vogliono impedire il concerto di Ligabue di settembre. Il prato della Gerascia è già gravemente danneggiato, figurarsi dopo un evento che richiamerà almeno 100mila persone da tutta Italia. La prima data è già sold out. Ad avvalorare l’azione legale, l’ennesima perizia agronomica. “Per un uso finalizzato a manifestazioni ed eventi ad elevata frequentazione, in cui si prevedono anche 100.000 persone, è facilmente prevedibile la perdita definitiva ed irreversibile del manto erboso storico”. D’altronde, come ha sottolineato l’avvocato Roberto D’Achille durante la conferenza stampa, la Gerascia “è un prato, ma non un prato qualsiasi”. Tutto fila.
Liga Rock Park: anche le stime di Camera di Commercio non giovano all’ambiente
Bichi Montrasio, membro del Comitato A. Cederna, ha avuto qualcosa da ridire anche riguardo i dati economici. Un rivalutazione al ribasso verso il rosso e, sicuramente, lontano dai verdi. Secondo gli ambientalisti monzesi, le stime dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza riguardo I-Days 2016 sono fuorvianti ed erronee. Secondo le statistiche, 1,1 milioni di euro sarebbero stati spesi per lo shopping. Calcolatrice alla mano, si è arrivati alla conclusione che 59.000 persone avrebbero fatto shopping per i negozi di Monza, spendendo circa 20 euro a testa. Impossibile, nessuno degli ambientalisti ha visto i partecipanti a I-Days aggirarsi per i negozi del centro. Dunque, i compratori da concerto non ci sono stati. Da Green Peace a Forbes, il passo è corto.
Alessandro Galli