Serie D: Monza sconfitto non riesce a vincere

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Ritorno amaro per Delpiano. Il Monza perde ancora

SERIE D: Monza non riesce più a vincere. Ritorno amaro per Delpiano. Monza sull’orlo dei playout. Il Pontisola piega di misura le timide velleità biancorosse. La sosta e soprattutto il cambio di allenatore, non hanno portato gli esiti sperati. Un esordio amaro per Alessio Delpiano, richiamato in fretta e furia dalla dirigenza per rilanciare le sorti di un Monza sempre più abulico e mentalmente scarico, dopo la nefasta parentesi di mister Salvioni.

SERIE D MONZA – Monza come Il Palermo di Zamparini, il continuo cambio di allenatori non muta il risultato finale e la classifica diventa sempre più corta e preoccupante, anche se per questa partita, al cospetto di una brillante Pontisola, Delpiano si è affidato a un tridente di tutto rispetto (sulla carta), con Palazzo, Grandi e Soragna.

SERIE D: LA PARTITA – Nella prima frazione di gara, conclusasi con uno sterile zero a zero, due sono le occasioni degne di nota. Una per parte: la prima, di marca biancorossa al 20’ con Sokoli che sfiora il gol da buona posizione e l’altra al 39’ con una conclusione da fuori da parte di Ferreira Pinto che lambisce il palo, con Ravetta battuto. Anche nel secondo tempo la partita non decolla e le due squadre non sembrano avere il guizzo che possa decidere la partita. Solo a venti minuti dalla fine la partita si sblocca: Ruggeri sfrutta abilmente un cross e con un preciso, quanto beffardo colpo di testa supera l’estremo difensore monzese. Come già successo in altre occasioni, una volta preso il gol, il Monza non riesce più a rialzarsi. Solo a tempo, ormai abbondantemente scaduto, i biancorossi falliscono con Grandi l’occasione per pareggiare l’incontro, il giovane attaccante, infatti, spreca da posizione favorevolissima.

SERIE D MONZA: AL SITUAZIONE – Adesso per i ragazzi di Delpiano la strada si fa veramente dura, perché la squadra è scivolata nella pericolosa zona playout. Non servono più discorsi, parole e giustificazioni: servono al più presto punti, vittorie e carattere. Dopo la sosta di Pasqua, contro la Bustese, il popolo biancorosso vuole e giustamente pretende uno scatto d’orgoglio, perché come direbbe il più famoso geometra d’Italia, Giampiero Boniperti: Vincere non è importante. E’ l’unica cosa che conta.

SERIE D MONZA: LA SITUAZIONE – In attesa di risultati migliori sul campo, la società in settimana ha annunciato due nuove figure nell’organigramma societario. Vincenzo Iacopino, ex capitano di mille battaglie, ha occupato il posto di Matteo Fraschini, andando a ricoprire il ruolo di team manager, con funzione di raccordo tra squadra e dirigenza. L’altra new entry è invece Roberto Mazzo, imprenditore monzese, presidente della Juvenilia e figlio di Pietro Mazzo, storico presidente dell’Unione Società Sportive Monzesi. Roberto Mazzo, nato a pane e calcio (come il suo amico e collaboratore in Juvenilia Fabio Villa), va a sostituire nel consiglio di amministrazione il dimissionario Carmine Castella. Le novità potrebbero non finire qui. Si vocifera in maniera insistente di un clamoroso ritorno in biancorosso dell’ex Gianluca Andrissi, ora al Renate, per un ruolo di direttore generale. Per il momento solo rumors, ma se la cosa dovesse rendersi concreta, sarebbe sicuramente un ottimo acquisto per il futuro della società di via Ragazzi del 99.

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