Brianza, bandito gentiluomo rapina la vittima poi la riaccompagna a casa. E’ accaduto ad Arcore in Brianza nelle vicinanze della stazione ferroviaria meta ad ogni ora del giorno di centinaia di pendolari. L’uomo prima ha aggredito a mano armata una ragazza 20enne, strappandole il telefonino dalla borsetta e le chiavi dell’automobile parcheggiata non molto distante l’ingresso dello scalo ferroviario. Poi visto che la zona era isolata e la vittima avrebbe dovuto farsi a piedi diversi chilometri, le ha dato un passaggio a casa.
IL FATTO – Il rapinatore gentiluomo (si fa per dire) ha sequestrato la ragazza senza avere però cattive intenzioni, ma solo per riaccompagnarla a casa dal momento che era buio pesto e in giro non c’era nessuno. È la sera di mercoledì, sono da poco passate le 21.30. Già cade qualche fiocco di nevischio che imbianca la Brianza. Alla stazione ferroviaria di Arcore arriva il treno da cui scende la vittima, una ragazza di poco più di vent’anni. Torna dal lavoro e appena scesa va diretta al parcheggio dove ha lasciato la propria auto. Improvvisamente si fa incontro uno sconosciuto. L’uomo ha una pistola, non si sa se vera o giocattolo, e un passamontagna sulla faccia. La ragazza spaventata obbedisce e consegna al bandito il telefono cellulare. L’uomo afferra anche le chiavi di una Volkswagen Polo e costringe la s20enne a salirci. Il rapinatore in italiano senza accenti si fa spiegare la zona dove abita la vittima e la porta. Si ferma davanti a un bar di Lesmo e fa scendere la vittima. La ragazza ripresasi dallo stupore dà l’allarme, ma dell’uomo e dell’auto nessuna traccia.