Due brianzoli doc di Vimercate e Lissone arrestati per tentato furto di bici a Monza
Ladri biciclette, ma non è un film del neorealismo italiano anni Cinquanta. Di quelli che hanno reso famoso Vittorio De Sica. Monza non la Roma del ’48, ma Il 18enne di Vimercate e il suo coetaneo di Lissone più o meno (meno) si sono comportati come il protagonista della pellicola di Zavattini.
Ladri biciclette: il furto
Abituati alle rapine spettacolari, ai furti clamorosi e milionari, agli assalti ai furgoni porta valori e bancomat asportati con la ruspa, la notizia potrebbe sembrare sotto tono. Ma statistiche alla mano i furti di biciclette, non solo a Monza e Brianza, sono in forte aumento. Via Ferrari Monza, esterno notte. Una pattuglia di carabinieri nota due ragazzi che stanno trafficando sul marciapiede di una casa popolare. L’ora insolita, il fare furtivo e la tentata fuga non appena avuto sentore della gazzella dell’Arma in servizio di controllo notturno non deponevano a loro favore in questa attività notturna. I sospetti sono diventati realtà quando i carabinieri della compagnia di Monza si sono avvicinati per chiedere i documenti.
Ladri biciclette: i protagonisti
Sorpresi all’opera due italianissimi brianzoli. Un 18enne di Vimercate e un 19enne di Lissone. Sul posto, restituite ai legittimi proprietari, sono rimati i tre oggetti del desiderio dei ladri. Che poi sono le tre biciclette. I due sono stati denunciati a piede libero per tentato furto. Poco lontano, ad Arcore, un’altra pattuglia stesso risultato. Bloccato un 40enne romeno sorpreso su di una bici rubata. La bicicletta è stata restituita la mattinata successiva al suo legittimo proprietario che non voleva capacitarsi che i carabinieri gli avessero ritrovato la bici che dava già per persa.
Ladri biciclette ed altri affini
Notte di lavoro per il Nucleo radiomobile di Monza. Preso un disoccupato di 37 anni di origine portoghese. I carabinieri lo hanno arrestato nonostante le sue proteste. In tasca aveva quattro dosi di eroina. Tre grammi. un dettagli per lui non per gli uomini agli ordini del colonnello Rodolfo Santovito.
Marco Pirola
