INTERCETTAZIONE 3
11 gennaio 2011 ore 17.29.51
(riportato integralmente il verbale così come scritto nella relazione dei carabinieri, ndr)
Nella conversazione seguente Antonicelli Giovanni rassicura Disimino Michele ( vecchio e nuovo gestore del bar del Tribunale, ndr), riferendogli che il bando non è stato ancora varato e di non preoccuparsi; inoltre, gli riferisce che, trattandosi di un esercizio ubicato all’interno del Tribunale, bisognerà ascoltare anche il parere della dottoressa Di Oreste, la quale è stata rassicurata da giovanni, riferendole che verranno fatti tutti gli accorgimenti necessari, visto che, a detta sempre del politico, sivtratta di un edificio protocollato come “militare”.
La frase che desta particolarmente attenzione è quella in cui si consiglia a Michele di fare:” meno rumore possibile su questa roba”, come a voler far capire che, visto che si sta adoperando per far vincere il bando allo stesso Disimino, è meglio non fare troppo clamore da destare l’attenzione di qualcuno.
ANTONICELLI GIOVANNI: pronto
DISIMINO MICHELE: pronto Giovanni
ANTONICELLI GIOVANNI: si
Disimino Michele: ciao sono Michele
ANTONICELLI GIOVANNI: si
DISIMINO MICHELE: ciao oggi il presidente (si riferisce alla dottoressa Di Oreste- ndr) mi ha detto che vi siete contattati
ANTONICELLI GIOVANNI: si, ma poi non so chi ha dato quelle notizie false, ma il bando non è ancora uscito! Lo devo vedere ancora io!… allora il bando non è uscito al cento per cento… due devo ancora vederlo io e ho assicurato alla… al nostro presidente che verranno fatte tutti gli accorgimenti necessari… però meno rumore su questa roba…
DISIMINO MICHELE: ho capito
ANTONICELLI GIOVANNI: senti sto ricevendo il pubblico, c’ho qui un cittadino che già mi sta guardando male… eh… dai fammi vedere un attimino però non ti preoccupare su quella roba sono già d’accordo che la vedo con il presidente perché per noi quello è una zona militare
DISIMINO MICHELE: ho capito
ANTONICELLI GIOVANNI: quindi prima di fare qualcosa figurati se noi non ci muoviamo con il presidente del Tribunale
DISIMINO MICHELE: ho capito… va bè io sto tranquillo allora?
ANTONICELLI GIOVANNI: si ma stai tranquillo, ma fidati… ciao
DISIMINO MICHELE: va bene… grazie Giovanni, ciao