Allarme influenza suina: otto ricoveri a Monza

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Allarme influenza suina: otto ricoveri a Monza. Di questi, quattro pazienti in condizioni critiche ricoverati nel reparto di Terapia Intensiva e collegati all’Ecmo, la tecnica di circolazione extracorporea del sangue per non gravare su cuore e polmoni del paziente. Altri quattro gravi, ma non in pericolo di vita. E il peggio deve ancora venire. A confermarlo è, Andrea Gori, il direttore del Reparto Malattie infettive del San Gerardo di Monza, uno dei massimi esperti in Italia: “Sono ricoveri resi necessari dalle condizioni pregresse dei pazienti- spiega-non c’è nessun allarme, è una situazione che ci aspettavamo ed è destinata a crescere”.

IL VIRUS –  proviene dal Sud America ed è noto “volgarmente” come influenza suina. Quest’ultima si sta diffondendo anche in Italia. I casi sono vari e riguardano un po’ tutta l’Italia. In tutto se ne contano una cinquantina, localizzati soprattutto nel Centro-Nord (dieci casi a Padova, sette a Pavia, cinque a Bologna, sei a Roma, sei a Torino, poi Palermo, Milano, Firenze, Bari e otto appunto a Monza. All’inizio della settimana a Monza, all’ospedale San Gerardo è stato ricoverato un uomo. Al paziente non era stata applicata la tecnica Ecmo che riguarda la circolazione extracorporea del sangue per non gravare su cuore e polmoni. Sono dieci giorni che al San Gerardo arrivano pazienti da tutta Italia.

IL MORTO – Ad Aosta invece era morto un pensionato. L’Istituto superiore della Sanità invita a vaccinarsi perché il picco deve ancora arrivare ed è previsto per metà febbraio.

L’INFLUENZA SUINA – era già arrivata all’ospedale di Monza nel 2009, la prima volta che i contagi avevano suscitato l’allerta del Sistema Sanitario Nazionale. Le persone colpite avevano tra 20 e i 40 anni.
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