Il personaggio: Andrea Giudici festeggia i 150 gol

giudici
Ai tempi della Sovicese, Andrea Giudici festeggia uno dei suoi tanti gol

 

150 gol

Lissone – Da due mesi attendeva quel gol. E, probabilmente, quando meno se lo aspettava, è arrivato. L’attaccante del Lissone, Andrea Giudici, 32 anni, domenica scorsa sul filo di lana nel match casalingo contro il Cinisello ha tagliato il traguardo dei 150 gol in carriera. Minuto 93: il bomber biancoblu ha realizzato un gol importantissimo sia a livello personale che per la squadra ai fini della salvezza.

“E’ da due mesi che avevo preparato la maglia per festeggiare questo traguardo, ma la palla non voleva mai entrare – ha sottolineato sorridendo l’attaccante biancoblu – Ho pensato che portasse sfortuna e così domenica l’ho lasciata a casa….”. Quando si dice la scaramanzia… Con la maglia celebrativa custodita in un cassetto, Andrea ha raggiunto quel traguardo tanto inseguito in questi ultimi mesi.

Cosa hai fatto o pensato non appena hai visto la palla in rete? 

“Ho tolto la maglia come per liberarmi da quel peso del 150° gol. Avevo promesso di togliermi anche i pantaloncini, ma ho preferito risparmiare il pubblico da una brutta scena”. E ride divertito…

Un gol speciale che merita una dedica speciale…

“Sicuramente… E lo dedico a due persone speciali: a mia figlia Giulia che da poco ha compiuto un anno e a mia moglie Marta che si sacrifica per farmi continuare la mia passione per il calcio”.

Dopo la dedica a figlia e moglie, vuoi ringraziare qualcuno?

“Un grazie particolare a Di Maro e Pinato perché credo che un quarto dei miei gol sia merito loro”.

La rete più bella che hai realizzato?

“La più bella senza dubbio l’ho segnata a Cesano contro il Cinisello: punizione di seconda dal vertice sinistro dell’area, tiro a giro sul palo lontano che bacia l’incrocio prima di entrare in porta”.

A quanto pare il Cinisello porta bene ad Andrea visto che anche il 150° gol l’ha segnato contro il Cinisiello….

Nella tua carriera hai avuto diversi allenatori, c’è qualcuno che ricordi in modo particolare?

“E’ vero… Ho avuto tanti allenatori e ognuno, in modo diverso, mi ha lasciato qualcosa e fatto crescere. Se devo fare un nome, però, dico Vittore Erba: in due anni mi ha cambiato e mi ha fatto diventare un attaccante vero”.

La scorsa stagione l’hai iniziata a Biassono, poi a dicembre sei andato a Brugherio. Quest’anno sei all’Ac: cosa ti ha spinto ad approdare a Lissone?

“Ho scelto l’Ac Lissone perché avevo bisogno di un ambiente sereno dove potessi ancora dimostrare il mio valore…”.

Un giudizio sul campionato di Promozione, girone B?

“E’ un campionato molto equilibrato dove si può vincere e perdere con tutti. E’ importante la mentalità e bisogna rimanere concentrati fino alla fine”.

Quando appenderei le scarpe al chiodo ti piacerebbe rimanere nel mondo del calcio? E in quale ruolo?

“Spero in un futuro lontano – e fa una bella risata… – Sono ancora giovane… A parte gli scherzi, mi piacerebbe allenare, ma penso di essere troppo schietto e sincero per poterlo fare”. Viva la sincerità! E intanto aspettiamo ancora tanti gol da Andrea Giudici…

andrea giudici

CARTA D’IDENTITA’

Nome: Andrea

Cognome: Giudici

Nato il: 20.11.1981

Squadre in cui ha militato:

Olginatese, Ascona (Ch), Bovisio, Casatenovo, Parabiago, Lentate, cabiate, Sovicese, Ardor Lazzate, Cesano, Biassono, Brugherio e quest’anno Lissone

Tre campionati vinti: Cabiate (2006-2007), Sovicese (2007-2008) e Lazzate (2009-2010)

 

 

Commenti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here