Il cemento è buono solo se è di sinistra(parte seconda)

Marco Pirola

La sinistra e il cemento double face. Buono se rosso Pd, cattivo e nero se arriva da tutti gli altri. Un po’come quei cappotti di una trentina di anni fa che mi avevano fatto impazzire (nel senso che non li volevo), ma che ero costretto a mettere per imposizione materna. Il sindaco di Monza e la maggioranza, davanti alle osservazioni e insinuazioni del grillino impertinente, reagisce in maniera scomposta. Hanno la memoria corta. Cortissima. Anzi se gli “sbarbati” del Pd possono essere giustificati, davanti alle accuse di cementificazione che bruciano, grazie all’età. Non così gli altri. Ricordo Consigli comunali ormai giurassici dove il duo galattico Viganò-Faglia “vomitavano” accuse, insinuazioni. Autentici principi del dico, ma non dico. C’era di tutto insomma contro l’operato delle giunte di centrodestra (Colombo e Mariani). Addirittura l’architetto (Faglia) il politico radical-chic con la bici, ma l’auto di lusso in garage, era arrivato ad insinuare la presenza di “strani” personaggi nei corridoi del Palazzo al piano dell’Urbanistica. Bordata sparata in Consiglio comunale contro Paolo Romani, mai seguita da denuncia. Peccato, ne avremmo viste delle belle. Ma si sa, i parenti (e Faglia e Romani lo sono) a volte sono un po’ come gli Argonauti. Naufraghi. O come certe associazioni della jeunesse dorèe monzese che nascono per chissà che cosa e abortiscono subito dopo. Ora l’architetto prestato alla politica, quello della matita vincente della campagna elettorale del 2002, lo stesso arrivato in politica grazie a Pippo Civati, è tornato a “pastrugnare” (nel senso di lavorare) con il cemento e tace. Alfredo Viganò, il sindaco comunista di Muggiò degli anni d’oro del mattone, sembra essere rimasto vittima dell’età e tace. Roberto Scanagatti non ricorda. Altri “vecchi” reduci si girano dall’altra parte e la giunta si indigna. Insomma un’improvvisa amnesia collettiva che colpisce la sinistra i cui vuoti di memoria sono stati riempiti per un attimo da un grillino qualunque. Reo, questo sì, di usare toni da vaffanculo politico, ma di avere usato le stesse armi “sinistre” di allora. Ma la sinistra monzese dei salotti è così. Conta i soldi, i voti, ma soprattutto i metri cubi…

Marco Pirola

Commenti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here