73° Open d’Italia un torneo per grandi campioni
Golf pop, ma non è una canzone. Monza si prepara ad accogliere la manifestazione golfistica più importante d’Italia. Da giovedì 15 a domenica 18 settembre. Porte aperte alla 4 giorni del 73º Open d’Italia. Il golf apre al grande pubblico e diventa popolare. Dopo i 50mila spettatori dello scorso anno, la Federazione Italiana Golf e il Golf Club Milano che ha sede nel parco di Monza, rilanciano con i grandi nomi. Parte la Ryder Cup 2022. Per questa edizione il montepremi viene raddoppiato a 3 milioni di euro e dal 2017 al 2027 salirà a sette milioni. Un pensiero e un aiuto anche per i terremotati così come era avvenuto per la lotta alla leucemia.
Golf, sport olimpico e popolare
Il golf sempre più popolare in Italia. Anche in Brianza. Golf che é tornato ad essere sport olimpico a Rio de Janeiro dopo 110 anni. Un successo che ha riscosso anche a livello televisivo ascolti di assoluto rilievo. Il torneo si svolgerà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che ammetterà agli ultimi due giri i primi 65 classificati dei 156 partenti, i pari merito al 65° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Ingresso gratuito.
Golf, il montepremi e i giocatori
Saranno al via cinque vincitori di major. Martin Kaymer, Padraig Harrington, Y.E. Yang, Paul Lawrie e Danny Willett. Undici giocatori tra i primi 50 nel world ranking. Lo stesso Willett (11°) è il più in alto. Complessivamente 24 fra i primi cento. Vi sarà un numero record per l’Open di giocatori di Ryder Cup. Ben 23, tra i quali sette dei 12 che andranno a contendere il trofeo agli statunitensi nel Minnesota (30 settembre-2 ottobre). Nove i past winner, compresi Francesco Molinari. Ultimo italiano a imporsi nel torneo (2006). Lo svedese Rikard Karlberg campione uscente e 93 i vincitori di gare nell’European Tour. Vale a dire che due terzi dei 156 partecipanti, in rappresentanza di 26 nazioni, sono in grado di poter puntare al successo. sabato 10 settembre, un’anteprima con “The Urban golf” per le vie di Monza.
Marco Pirola
