Giussano (Monza): Interrogato dal magistrato, piange sui figli

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Seregno, la bara della piccola Elena, 8 anni, lascia la chiesa di Santa Valeria
Seregno, la bara della piccola Elena, 8 anni, lascia la chiesa di Santa Valeria

Questa mattina è stato sottoposto ad interrogatorio Michele Graziano, l’uomo di 37 anni dipendente dell’Esselunga, che martedì della scorsa settimana ha ucciso i due figli, Elena e Thomas di 8 e 2 anni nella casa dove un tempo avevano abitato a Paina di Giussano in via IV Novembre.L’uomo, ricoverato ancora al San Gerardo in stato di arresto, dopo un primo tentativo lunedì di essere sentito dal gip del Tribunale di Monza (tentativo andato a vuoto in quanto Graziano è risultato incapace di rispondere alle domande dopo il risveglio dal coma farmacologico seguito all’intervento alla gola), oggi (giovedì per chi legge, ndr) è stato nuovamente interrogato dal magistrato, anche se dalle prime indiscrezioni sembra che non sia stato in grado di riferire  nulla e di spiegare cosa l’abbia portato a compiere il gesto terrificante di sgozzare i due bambini. Un atto che sembrerebbe dettato da un raptus di follia, nonostante l’assenza in passato di squilibri tali da inquadrare l’uomo nel novero dei disturbati mentali. L’avvocato della difesa ha annunciato che presenterà una richiesta di perizia psichiatrica, un atto che potrebbe  evitare – qualora fossero individuate problematiche psicologiche gravi – a Graziano il carcere cui è destinato subito dopo le dimissioni dall’ospedale. L’uomo avrebbe chiesto dei due figli e sarebbe scoppiato a piangere.

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