La divisione degli assessorati sta creando problemi ad Allevi per la mancanza di donne
Giunta Monza l’ora della scelta delle poltrone più importanti per Monza. Dario Allevi sta lavorando di lima e raspa per respingere l’assalto alla diligenza. Overbooking di domande per quanto riguarda gli uomini. Mancano invece le donne. E pure libera ancora la casella del presidente del Consiglio. Cinque i primi e quattro le seconde secondo quanto stabilisce la legge sulle quote rosa. Lunedì l’elenco. Il weekend servirà per riflettere e mediare. Giovedì 13 luglio il primo consiglio comunale. Salvo imprevisti dovuti alla composizione della giunta.
Giunta Monza: tutti gli uomini del sindaco
Piefranco Maffè (Lista Civica) alla Famiglia. Che poi sono i Servizi Sociali. Fa parte degli accordi di apparentamento del secondo turno. Il camerata Andrea Arbizzoni (Fratelli d’Italia) seduto su 500 preferenze viaggia in direzione dello Sport. L’attacco di queste ore sulla appartenenza all’ultradestra lo ha rafforzato ancora di più. Il “senatore” Arbizzoni gode di “buona stampa” e stima anche tra i colleghi della sinistra. Repubblica se ne faccia una ragione. Il terzo è Giuliano Ghezzi (Forza Italia) centrocampista azzurro già uomo di Paolo Romani. E’ stato uno degli artefici della vittoria elettorale che ha asfaltato la sinistra. Infatti per lui in caldo lo schiacciasassi dei Lavori Pubblici. Simone Villa della Lega è il ras di Sant’Albino e viaggia spedito alla luce delle sue preferenze che hanno trascinato pure la moglie Federica in Consiglio verso la carica di vicesindaco. Il quinto uomo sarà un leghista. I suoi lo hanno chiesto a Cesare Gariboldi portaborse in Regione di Massimiliano Romeo. Lui però nicchia. Lo storico consigliere comunale leghista preferisce un posto al Pirellone dove si guadagna di più. I posti degli uomini sono finiti. E manca ancora l’Urbanistica…
Giunta Monza: cercasi donne disperatamente
Delle quattro previste solo una è sicura. E ci mancherebbe. Martina Sassoli (Forza Italia) che sta svolgendo un ruolo importante nella formazione della giunta in supporto ad Allevi. Lei è l’unica che potrà scegliere dove andare. Chiara Desiree Merlini della Lista Civica del sindaco sarà “costretta” a schierarsi alla Cultura. Un’altra donna ancora da identificare spetta alla Lega Nord e un’altra di fiducia del sindaco che è in quota agli azzurri.
Giunta Monza: il presidente del Consiglio
Bagarre a centrocampo. I consiglieri comunali di Forza Italia non ci stanno a fare i peones. Così come Anna Mancuso tagliata fuori dagli scranni comunali a vantaggio della Lista Maffè. Per la carica di presidente del Consiglio si è fatto avanti Alberto Mariani della Lega. Quello delle bustine di zucchero con la sua faccia. Il suo carattere da iracondo padano lo terrà lontano da quel posto di equilibrio e responsabilità. Altro che si sta dando da fare è Rosario Adamo. Il ferroviere d’assalto sa benissimo che questo è l’ultimo convoglio che passa dalle sue parti e si muove come ha sempre fatto. Disarticolatamente. Anna Mancuso invece lamentando un torto subito e aspettando le regionali dove si schiererà con la Lista Maroni (ammesso che questa ci sia ancora…) si appoggia al suo sponsor preferito. Mimmo Pacicca, già consigliere di Pisani, di Ponzoni, di Gallera, della Gelmini. Il calabrese di Stilo si sta dando da fare nel ruolo di pompiere a favore di Allevi che sente con regolarità.
Marco Pirola