Ritorno al passato per gli studenti di Monza con una manifestazione di piazza per l’Ambiente
Friday for future e torna quella voglia di saltare le lezioni. Bigiare con la scusa di ottenere “giustizia climatica”. Sarà la giornata di Primavera ormai alle porte. Sarà la moda del “Friday for future” importata dai paesi nordici. Saranno i Social e le televisioni che da giorni martellano con sta manifestazione. Vista la pubblicità data dai Media e dalla politica governativa più semplicemente potrebbe essere un’altra cosa. Una sorta di arma di “distrazione di massa” dei problemi che strangolano L’Italia e dintorni. Da Rimborsopoli alla “via della seta” che rischia di consegnare il Belpaese ai cinesi. Per il calcio è già stato fatto. Sarà tante cose. O tutte assieme. Compreso mancare di rispetto al monumento ai caduti…
Friday for future e la supercazzola del clima
Fatto sta che alle 9 di stamattina (15 marzo 2019 ndr) erano qualche centinaio gli studenti delle scuole monzesi in piazza Trento e Trieste. Puliti. Ordinati. Qualche metro più in là, ai giardinetti reali, la processione sfiorava bottiglie, cartacce e sporcizia varia. Ce ne fosse stato uno, di quelli diretti in piazza a protestare contro l’inquinamento, che avesse raccolto qualcosa e messo nel cestino. Ma il clima è importante. Un po’ come negli anni Sessanta la protesta per la fame nel mondo. Viva la “supercazzola” dell’Ambiente. Alle 10 sono gli interventi dei rappresentanti d’Istituto che hanno promosso l’iniziativa in Brianza. Applausi. Poi la lettura discorso di Greta (la fondatrice del movimento) e si snoccioleranno poi una lunga serie di temi ambientali sia a livello globale ma anche locale. Applausi. Standing ovation. Poi tutti, tanti fate voi, da Spontini o Dori per la pizza.
Friday for future, la nuova moda svedese
La Svezia regala al mondo qualcos’altro di “impalpabile” a basso costo. Dopo i mobili dell’Ikea e i più “concreti” cannoni della Bofors vendutissimi in tutto il mondo nonostante la nazione si dichiari Paese neutrale. ll movimento Friday for Future è partito da una studentessa svedese di 15 anni, Greta Thunberg. Con i suoi interventi al Forum Economico di Davos e la conferenza Onusul clima di Katowice ha ispirato una protesta globale.
Friday for future le scuole di Monza che hanno aderito
Liceo Bartolomeo Zucchi, liceo Paolo Frisi, liceo Carlo Porta, I.P.S.S.E.C. A.Olivetti, IIS Mosè Bianchi. Liceo Nanni Valentini, I.TC.G. A.Mapelli, IIS L.Castiglioni, IIS Vanoni, IIS M.Bassi, liceo E.Majorana, liceo A.Modigliani, ISIS F.Enriques. In piazza non poteva mancare Legambiente-Circolo Alexander Langer Monza, il Progetto Co-Scienza ed Educazione Ambientale e Culturale AEA Demetra. La spazzatura può aspettare come del resto le lezioni. E’ un bel giorno di Primavera e fa moda.
Marco Pirola