Forza italia Giovani la resa dei conti in Brianza

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Seveso, la notte dei lunghi coltelli finisce con il commissario, il nuovo sceriffo è Luca Veggian

Forza Italia Giovani mercoledì sera a Seveso la resa dei conti nell’aria da tempo. Location non scelta a caso. Mai volare più alto del proprio angelo custode. Soprattutto se sei giovane ed inesperto. Il “ribelle” forzista Roberto Donghi paga la sua insuburdinazione al momento della formazione della Giunta che regge la città. Il conto per lui è salato. Revocato come responsabile provinciale della Formazione di Forza Italia Giovani Monza e Brianza. E pure silurato dalla carica di responsabile regionale della Cultura dei giovani azzurri. E per non lasciare nulla al caso e di intentato, azzeramento della sezione Giovani di Seveso ed arrivo del nuovo commissario. Lo sceriffo Luca Veggian, fresco dal trionfo come sindaco di Carate e dirigente emergente di Forza Italia Italia in Brianza. Al suo fianco i fedelissimi di Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione Lombardia. A cominciare da Adriano da Giussano al secolo Adriano Corigliano.

Forza Italia Giovani la serata dei lunghi coltelli

Per questi tempi e con tali chiari di luna del partito azzurro la quarantina e più di persone presenti è un successo. Da Barlassina a Brugherio passando per il rappresentante di Carnate. Qualche faccia sconosciuta a dar manforte alle truppe cammellate di Federico Romani (il perdente della serata e non solo…). Qualche fuori quota rispetto all’età di 35 anni prevista per i giovani. Pure la fidanzata al posto del titolare (il geometra di papà Romani) che resta fuori in ascolto. Così come la pasionaria verace Ilaria Adamo con l’occhio lungo e fisso sulla sua candidatura a Muggiò. Altri giovani “freschi” dello stesso paese a sottolineare che laggiù o lassù, a seconda dei punti di vista, l’alternativa ai giovani-vecchi della politica esiste. I locali come Vito Bevivino che preferiscono sfilarsi dimettendosi dalla carica poco prima che scoppi il terremoto.

Forza Italia Giovani, l’ordine del giorno

Tra l’analisi della situazione politica presente. Il futuro imminente del congresso nazionale alle porte (domenica 11 novembre) dove c’è da scegliere il sostituto di Annamaria Calabria (sarà un emiliano…). Il tesseramento in Brianza già avviato da tempo in vista dell’Armageddon finale tra i “grandi” del partito. Le amministrative di primavera con Muggiò e Giussano locomotive. E in cauda venenum. La ridefinizione di Forza Italia Giovani Seveso. Boom. In pratica la notizia.

Forza Italia Giovani tra il lusco e brusco

Si parte in quarta. Da quella sera in cui Natale Alampi diventa assessore nel comune strappato alla sinistra. Un appoggio dei giovani allo sgambetto della Lega che non è stato digerito dalla dirigenza provinciale azzurra. Che ora presenta il conto. La fazione dei “mi manda papà” (Romani, Adamo) alza il tiro. Le solite manfrine sul partito che non deve essere una dittatura. I giovani che non sono tutelati. Gli amici degli amici. Gli altri rispondono. Garantendo che il movimento giovanile sarà presente nelle liste dei comuni che vanno al voto. Poi calano l’asso della revoca che comprende anche l’inibizione ad utilizzare il simbolo di Forza Italia e l’utilizzo dei Social. Segnale forte. Preciso. Irrevocabile. Partita chiusa. Cinque, due sette, settebello e scopa. Tutto in una mano. Ite missa est. Appuntamento nei prossimi giorni in Regione dal figlio dell’ex ministro che pensa di essere il padre senza esserlo davvero…

Marco Pirola 

 

 

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