La protesta dei residenti di via Fossati e D’Annunzio corre lungo i binari
Ferrovia Monza, un tempo i treni arrivavano in orario. Adesso di puntuale c’è solo il rumore dei convogli che sfrecciano quotidianamente sulla tratta vicino alle abitazioni di Via fossati e via D’Annunzio, nel quartiere S. Rocco. “ La situazione di disagio si protrae da circa dieci anni – spiega il signor Amelio Titoli, residente in via Fossati – non sappiamo più cosa fare. Prima abbiamo sopportato il disagio, durante i lavori per migliorare la sicurezza della linea, ora il nostro timore è che la situazione possa anche peggiorare, dopo le notizie di un prossimo potenziamento del transito di treni merci, nell’ambito del progetto TAV merci. Già adesso passano circa 400/500 treni al giorno.”
Ferrovia Monza: per l’amministrazione il problema non esiste
La sfiducia e la frustrazione da parte dei residenti non mancano. Gli abitanti si sentono abbandonati al loro destino, quasi fossero dei cittadini di serie B, in un quartiere già difficile per la presenza del depuratore e di zone dismesse e abbandonate. Nel corso degli anni solo tante promesse e molti progetti mai realizzati.“Noi chiediamo più attenzione – ribadisce Vincenzo Farana, anche lui residente nel quartiere – da troppi anni aspettiamo l’installazione di barriere fonoassorbenti lungo i binari per mitigare il rumore e telecamere perché non ci sentiamo sicuri”.
Ferrovia Monza: oltre ai binari, degrado e spaccio
Il cahier de doléance dei residenti esasperati è fitto di richieste. Il problema, purtroppo, non riguarda solo l’inquinamento acustico. Ad aggiungersi, il degrado che si percepisce guardandosi intorno. La pensilina posta al capolinea della linea autobus Z202 è danneggiata e mai riparata. I rifiuti sono sparsi per la strada. Fino ad arrivare all’ex Fossati Lamperti, ricovero di drogati e sbandati.
Il binario ferrovia Monza finisce all’ex Fossati Lamperti
Per giungere al vecchio cotonificio, un sottopasso ormai diventato un luogo di spaccio. “Il problema dell’ex Fossati Lamperti è strettamente legato al disagio della ferrovia – ribadisce il signor Amelio Titoli – infatti, proprio per avvisare chi attraversa abusivamente i binari, i treni suonano una volta arrivati in questo punto e così, al rumore e alle vibrazioni si aggiungono anche i suoni dei convogli.” Per i residenti in quest’angolo di Monza non si vede ancora la luce in fondo al tunnel. Le promesse mancate continuano a viaggiare, purtroppo su un binario morto.
Andra Arbizzoni