Residenti di via Fossati e D’Annunzio un ulteriore declassamento
Fantasmi Monza, San Rocco cittadini di serie B. Passano ancora lenti i treni per Tozeur. Così cantava qualche anno fa il duo Battiato-Alice. Peccato che per i residenti di San Rocco, il passaggio dei convogli non ha nulla di romantico. E le atmosfere tunisine descritte dal maestro siciliano, lasciano il posto ad altre suggestioni e altri sentimenti. Sui binari, corre solo la rabbia dei residenti che si sentono beffati, oltre che delusi.
Fantasmi Monza: la situazione a San Rocco
Solo qualche settimana fa erano scesi in piazza con un lungo striscione. “Non siamo cittadini di serie b”. Dopo aver appreso che i fondi per le barriere fonoassorbenti, verranno molto probabilmente destinati per i residenti di San Biagio, si sentono doppiamente beffati. Per il tempo di attesa, dieci lunghi anni. E per il modo. Le barriere, infatti, sarebbero destinate su via S. Gottardo, perché la zona di S. Rocco sarebbe stata considerata poco abitata e degradata.
Fantasmi Monza: le barriere
Quest’ultima motivazione non è passata di certo inosservata, agli agguerriti residenti. Questi ultimi hanno voluto subito prendere posizione con un volantino dai toni molto decisi. Nel testo traspare tutta la loro incredulità. Mista a delusione e pongono delle domande precise all’Amministrazione comunale monzese. Cosa è stato fatto in tutti questi anni? Perché se Rfi dieci anni fa aveva previsto le barriere in questo tratto con ben sette binari, adesso si decide di destinarli altrove? Ma soprattutto se la zona è disabitata, scrivono ironicamente, gli abitanti delle vie Fossati e d’Annunzio, devono essere considerati dei fantasmi?
Fantasmi Monza: il volantino
La sensazione, suffragata anche dal testo finale del volantino, è che ormai gli abitanti di S.Rocco non si sentano neanche più di serie b. Fantasmi, ma ancora peggio. Degli esuli in patria, prima ignorati e poi anche maltrattati. E allora, per dirla ancora alla Battiato, per un istante ritorna la voglia di vivere, non a un’altra velocità…ma in un’altra città.