Falso prete a Monza impartiva benedizioni a cinque euro

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E’ accaduto nella chiesa di San Rocco a Monza

Falso prete, benedizioni posticce, autentico farabutto. San Rocco, Monza. L’annuncio arriva direttamente dall’altare durante la funzione domenicale  Il parroco, don Giuseppe Barzaghi spiega il fatto durante l’omelia. Cinque euro per una “raccomandazione” ultraterrena. Altrettanti per l’intercedere con gli angeli. Stessa cifra per una preghiera ai defunti. Un abito tale autentico. Un prete falso. La top ten della “simonia” se fosse stato un vero sacerdote d’era tutta. Nella realtà si è trattato di un imbroglione che ha sottratto una ventina di euro ad alcune pensionate carpendo la loro fiducia e sfruttando il bisogno di conforto. Era già capitato in una chiesa di Roma. In questo caso la “tariffa” era di 20 euro.

Falso prete: l’imbroglione

Ha aspettato la fine della messa del mattino cui ha assistito concentrato. Poi il 40enne da uno aziono ha estratto un saio bianco del tutto simile a quello usato dai preti. Lo ha indossato. Impossibile distinguer il vero dal falso. Un fulmine ed è riapparso in chiesa sedendosi su di una panca. Ha iniziato a impartire benedizioni. Convinto e convincente. Poi alla fine la richiesta. Una benedizione in cambio di un’offerta di 5 euro. Come negare una banconota di piccolo taglio per una speranza. Non si sa mai. Scoperto da un volontario, è fuggito precipitosamente facendo perdere le tracce.

Falso prete: il grande imbroglio

Un comportamento anomalo che per un po’ ha funzionato. Due pensionate ci sono cascate in pieno. Solamente l’arrivo di un volontario della parrocchia, insospettito da quell’uomo vestito di bianco e mai visto prima in chiesa, ha interrotto l’imbroglio. la minaccia dell’arrivo dei carabinieri ha fatto il resto.

Falso prete: le truffe

Tentativi di truffa a danno di alcuni anziani parrocchiani di Sant’Alessandro e San Rocco erano già avvenuti durante l’estate. E’ sempre don Barzaghi a riferirlo. “Mi hanno riferito che alcune persone giravano per le case chiedendo offerte a favore della parrocchia proprio durante i mesi estivi – ha spiegato don Giuseppe – Non bisogna mai credere a queste persone, sono solo truffatori. Ricordo a tutti che nessuno è autorizzato a girare per le case a nome della parrocchia o dei preti. Le nostre chiese utilizzano ben altri modi per raccogliere offerte, non certo il porta a porta”.

Marco Pirola

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