Da Villa Mirabello fino al Circuito Florio: FAIrun ritorna per la 2° edizione
FAIrun Monza, un percorso suggestivo per conoscere i segreti dell’Autodromo e del Parco. Una corsa non competitiva di 5 o 10 km. FAIrun, giunta alla 2à edizione, prenderà il via il 12 giugno. Attraverso i sentieri del Parco di Monza e dell’Autodromo, i partecipanti faranno un viaggio nelle vicende di uno dei circuiti storici dell’automobilismo internazionale. Oltre alla corsa, visite guidate alla scoperta dei segreti e delle modifiche del tempio della velocità.
FAIrun Monza: 2 percorsi attraverso Parco e Autodromo
Unire l’utile al dilettevole. FAIrun Monza farà scoprire le storie dell’Autodromo monzese attraverso 2 percorsi. Il primo di 5km per i corridori amatoriali, il secondo di 10km per i più esperti. In entrambi i casi, la storia del circuito la farà da padrone. A smorzare la fatica del tracciato, FAI organizzerà visite guidate durante tutta la giornata di domenica 12 giugno. Alla scoperta di un impianto automobilistico che ha plasmato il paesaggio che lo ospita.
FAIrun Monza: le tappe della corsa
I luoghi che si incontreranno lungo le tappe della corsa saranno tanti. Da viale Mirabello fino al Serraglio dei Cervi, passando per Rondò della Stella e Bosco Bello. Proseguendo si passerà attraverso l’ex ponte Campari, il Circuito Florio, la Pista Pirelli e la storica Soprelevata. Anche i vecchi box non verranno trascurati. Un pit stop veloce e poi l’ultimo tratto per concludere il percorso. FAIrun Monza sarà un vero e proprio viaggio attraverso le curve e gli impianti che hanno creato il mito del tempio delle velocità.
La presentazione di FAIrun Monza in Comune
Alla presentazione della corsa podistica, assessori e consiglieri dell’amministrazione comunale monzese. Tra questi Silvano Appiani, consigliere incaricato allo Sport, e Francesca Dell’Aquila, assessore alla Cultura. Immancabile la presenza di FAI Monza. L’associazione, dopo le giornate di Primavera, ha deciso di rinnovare l’appuntamento sportivo. La 2° edizione di FAIrun Monza proporrà una formula diversa dalla solita gita culturale: movimento e aria aperta per un percorso alla scoperta di un tesoro monzese.
Alessandro Galli