
Per Expo 2015 a Monza sbarcano fascino e mito. Una mostra antologia dell’Italia che è la terza per importanza nell’ambito di Expo 2015. La rassegna sull’arte a Milano e in Lombardia nell’epoca Sforza-Visconti. Poi quella dedicata a Leonardo da Vinci. Il terzo capitolo nel quadro delle mostre che fanno da cornice a Expo 2015 sarà scritto a Monza. Apre, giovedì 23 aprile, alla Villa reale “Italia – Fascino e mito”, sei secoli di arte per raccontare come l’immaginario collettivo dell’Europa sia stato nutrito dal patrimonio storico e artistico dell’Italia e come un’idea ben precisa dell’Italia abbia attraversato i secoli. La mostra rimarrà aperta fino al 6 settembre.
LE OPERE – Saranno 120 le opere d’arte che occuperanno gli spazi del secondo piano nobile della Villa Reale, provenienti dall’Italia, dall’Europa e dall’America. Tra gli Enti che hanno prestato capolavori alla mostra anche il Pompidou di Parigi, l’Hermitage di San Pietroburgo, il Musée d’Orsa, i musei di Dublino e Budapest, gli Uffizi e la Galleria Borghese, il Prado di Madrid e la National portrait gallery di Londra, le Collezioni del principe del Liechtenstein.
GLI ARTISTI – Cranach e Canova, Van Dyck, Michelangelo e Caravaggio, Mengs e Rubens, Tiziano, ma anche Rodin e Derain, Picasso, Dalì, Moore, Warhol, Christo, Kiefer: sono gli artisti che hanno contribuito a costruire il mito e quelli che ne hanno assorbito linee e colori, forme e modelli, facendo attraversare all’Italia il mondo.
LA MOSTRA – è divisa in quattro sezioni e in 17 capitoli, che vanno dalla lezione dei maestri antichi del Rinascimento a Tiziano e Caravaggio, incontrano il neoclassicismo e gli albori del simbolismo per poi passare al Novecento, fino a individuare un nuovo Grand tour, come quello che per i cinque secoli passati era stato d’obbligo per la classe colta internazionale: un viaggio in cui essenziale era un passaggio dall’Italia. Il punto di partenza sarà una copia in gesso dell’Apollo del Belvedere appartenente ai Musei Vaticani, quello di arrivo le Odi navali di Anselm Kiefer. Nel mezzo, una collezione internazionale come raramente si è vista e si vedrà.