La prima escape room gratuita della Brianza, la moda sbarca a Cavenago
Escape room, una moda che sbarca in Brianza. L’attesa per l’inaugurazione della prima escape room in Brianza è quasi giunta al termine. Ma non tutti, forse, sanno di cosa si tratti esattamente. Le “escape room” sono un genere d’intrattenimento in cui un gruppo di partecipanti viene chiuso in una stanza. Bisogna utilizzare oggetti, risolvere indovinelli ed enigmi e cimentarsi in giochi di logica. Sessanta minuti di tempo per uscire. Un esercizio per la mente insomma, ma non solo. Per trovare le tracce che portano alla chiave, e scappare. È fortemente sconsigliato a coloro che soffrono di claustrofobia.
Escape room: La Stanza del Conte
L’apertura avverrà lunedì 17 ottobre alle 16.30, alla Villa Stucchi di Via Mazzini (Cavenago Brianza). Con il via delle prime sessioni per provare l’emozione del misterioso. Il sito per le prenotazioni gratuite è escape-room-la-stanza-del-conte.eventbrite.it. Mentre alle 17.45 è prevista l’inaugurazione ufficiale. Con discorsi del sindaco e dell’assessore. Alla presenza dei dirigenti di Aeris e Offertasociale, ideatori dell’attività. Seguirà un breve momento di ristoro con buffet. L’iniziativa verrà poi riproposta tutti i lunedì dalle 16.30 alle 18.30. E i giovedì dalle 17 alle 22. Fino al 15 dicembre. Si avvisa che i ragazzi sotto i 14 anni devono essere accompagnati da un adulto. È stato fissato un numero da uno a tre persone per ciascun turno. Il trailer del gioco è visionabile su youtu.be. La pagina Facebook di riferimento è http://coopaeris.us4.list-manage1.com/track/click?u=0ea10cc27bd45b2f50cd47ef4&id=ce9b0a9006&e=180d8fe618.
Escape room Brianza: regia e scenografia
Tutto nasce da Villa Stucchi, centro di aggregazione aderente al progetto Piano Locale Giovani, in collaborazione con la cooperativa sociale Aeris. Il centro è da tradizione, ricca miniera di attività ricreative libere e di socializzazione. Pensate dai giovani per i giovani. L’idea di fondo di tutte le iniziative proposte, è l’allestimento di giochi da parte di ragazzi. Con il supporto degli educatori presenti durante le ore di apertura del servizio.
Matteo Lucchini