Energia elettrica pulita a Monza dalle acque del canale Villoresi
Energia elettrica dal canale Villoresi grazie ai salti d’acqua. Produrrà corrente per mille appartamenti. Ci avevano pensato in molti, ma sino alla metà degli anni Duemila erano rimaste solo chiacchiere. Quel progetto era diventato il pallino fisso dell’ex assessore all’Urbanistica di Monza Alfredo Viganò, per gli amici detto l’Alfredino per via di quella statura “tascabile” che però ha sempre nascosto una vivacità fuori dal comune. L’Alfredino è stato l’ultimo vero sindaco comunista (anche se di Muggiò…) della Brianza. Quando faceva da spalla all’Urbanistica a Michele Faglia era stato lo sponsor principale dell’iniziativa. Ora che assessore non lo è più, può essere soddisfatto. Quello avviato grazie al “Consorzio di gestione del canale Villoresi” e all’Amministrazione comunale di Monza è infatti un progetto vecchio, ma non datato. Sfruttare i quattro salti che il canale d’acqua compie nel tratto che attraversa Monza per produrre energia elettrica attraverso centrali idroelettriche tascabili. A distanza di 15 anni il progetto ha preso forma e sostanza. Con grande gaudio dell’Afredino.
ENERGIA ELETTRICA – In totale le centrali previste e realizzate lungo il corso del Villoresi sono sei. L’investimento per le sei centraline è stato di circa 6 milioni di euro, dal quale il Consorzio conta di rientrare nell’arco di 7 anni. Quattro sono a Monza più altre due a Somma Lombardo. A Monza si trovano vicino a viale Lombardia, in via Solferino, in via monte Bianco e in via Meravigli. Tutte e sei assieme sono in grado di fornire energia elettrica a quasi mille appartamenti. Le quattro di Monza circa 500. La produzione avviene sfruttando i “salti” del canale Villoresi e il Consorzio sta già cedendo l’energia all’ Enel.
Marco Pirola