Il contributo della Brianza nelle donazioni di sangue dopo emergenza terremoto
Emergenza terremoto, il contributo di Avis Brianza. Italia popolo di santi, poeti, navigatori, ma anche donatori di sangue. Almeno nelle emergenze. Il terremoto ha coinvolto la sensibilità di molti in tutta Italia. Anche la Brianza non è stata da meno. La segreteria dell’Avis provinciale, nel Centro Formentano di Limbiate, ha ricevuto numerose telefonate di persone che offrivano la propria disponibilità a donare. Pure l’Avis di Monza ha registrato un incremento notevole di donazioni.
Emergenza terremoto: la situazione
Terremoto significa emergenza sangue? Non necessariamente. Come è stato ben spiegato dal presidente nazionale di Avis, il dottor Vincenzo Saturni, il Piano nazionale delle emergenze ha ben funzionato, ridistribuendo sul territorio le scorte strategiche presenti nelle regioni italiane. Risultato: a 24 ore dal sisma era già stata dichiarata cessata l’emergenza sangue nei territori colpiti.
Emergenza terremoto: Avis Monza
“Venerdì 26 agosto, noi di Avis Monza abbiamo avuto ben 30 donazioni a fronte di una media giornaliera al di sotto delle 20″ ha spiegato Andreina Fumagalli, presidente del gruppo di via Marsala. Un incremento sicuramente dovuto all’emozione suscitata dal terremoto. Dobbiamo ringraziare i donatori che in questa situazione si sono sentiti chiamati in causa direttamente. In molti ci hanno contattato, anche monzesi che si trovano nelle zone del terremoto”.
Emergenza terremoto: si dona tutto l’anno
Sisma o no, in Avis si lavora per prevenire le emergenze e non per risolverle. Essere donatori in Italia significa essere donatori regolari e abituali, unico modo per garantire sangue sicuro ogni giorno dell’anno. “Quel che conta è donare con regolarità, sempre nel proprio ospedale – continua la presidentessa Avis – Poi, in caso di tragedie come quelle appena vissute, ci pensa il Piano di compensazione sangue a ridistribuire le sacche laddove servono. In situazioni tragiche come questo terremoto si comprende meglio l’importanza della donazione di sangue, per questo invitiamo tutti le persone maggiorenni a diventare donatori abituali. L’emergenza è tutti i giorni“. E’ importante ricordare che una sacca di sangue può essere conservata per una quarantina di giorni, poi non è più utilizzabile. Su questo limite che va regolata la raccolta perché ci sia sempre disponibilità di sangue.
Emergenza terremoto: l’appello
Come già fatto per i terremoti de L’Aquila nel 2009 e dell’Emilia Romagna nel 2012, anche stavolta l’Avis nazionale ha attivato un conto corrente straordinario per le popolazioni e le sedi colpite dal sisma. Bonifico bancario sul conto corrente di Banca Prossima – filiale di Milano intestato ad Associazione Volontari Italiani del Sangue – AVIS NAZIONALE, IBAN: IT21V0335901600100000065611, BIC: BCITITMX (Causale: nome sede Avis che effettua il versamento o persona + Terremoto Centro Italia).
Marco Pirola