Elezioni Varedo: la grande fuga di Forza Italia
Elezioni Varedo. Ad un pugno di mesi dalle elezioni, il centrodestra è senza candidato sindaco e si deve arrabattare a cercare un rincalzo. Prima o poi lo troveranno. Un sindaco uscente (Diego Marzorati), il geometra, che non ha molta voglia di ripresentarsi per il secondo mandato. Un assessore all’Urbanistica, Fabrizio Figini (già assessore alla Cultura nel 2005 in una giunta di sinistra e poi sbarcato alla corte di Massimo Ponzoni in Forza Italia) che preferisce gestire la sua consulenza in Regione da diverse decine di migliaia di euro e un potere anche politico alla corte di Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione Lombardia, di cui Figini è “il mandarino” di cinese memoria.
ELEZIONI VAREDO – Marzorati, dopo il miracolo avvenuto cinque anni fa quando a chiudere la sua campagna elettorale erano venuti l’allora governatore Roberto Formigoni e Massimo Ponzoni, nicchia. Sembrano passati secoli dai tempi d’oro. Cinque anni da onesto centrocampista ed ora il bivio che porta ad un binario morto. La sua rinuncia non è solo una questione di volontà. Gli affari del suo studio vanno seguiti in prima persona e in questi anni sono stati un po’ trascurati. Molto. Certo c’è anche l’esperienza non tanto entusiasmante della giunta che ha pagato, a dire tutta la verità, lo scotto delle precedenti amministrazioni di sinistra. Un’eredità che ha contato, ma con questi tempi da lupi e con tali chiari di luna meglio mettere la testa sui proprio affari a venire viste le nuvole all’orizzonte. Non si sa mai, potrebbero riservare qualche brutta sorpresa. Risultato tutto in alto mare anche perchè gli alleati sgomitano per un posto al sole in Brianza e quale vittima sacrificale negli di Varedo data ormai per persa? Ecco spuntare Matteo Figini, di fratelli d’Italia che sul territorio c’è da sempre. E’ giovane ed ha ancora voglia di impegnarsi. ma fratelli d’Italia è pronta a giocare la sua carta d’oro su Limbiate con un Luca Mestrone passato da Forza Italia al patito della Meloni. Fabrizio Sala spinge per candidare Antonio Romeo, consigliere regionale. una mossa per toglierlo di mezzo nella lotta alle preferenze quando si voterà in Regione. Ma Romeo non è molto per la quale. Risultato: alto mare e burrasca all’orizzonte. Come nelle migliori tradizioni delle elezioni comunali del centrodestra.
Marco Pirola