Elezioni comunali in Brianza: il centrodestra prova a scegliere i candidati sindaco

elezioni-comuni-nuovabrianza

Elezioni comunali in otto comuni della Brianza: il centrodestra si organizza

Elezioni in Brianza, prove tecniche di alleanza tra Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia. Questa sera (lunedì 11 gennaio) alle 18, nella sede provinciale della Lega di Monza, una riunione tra i responsabili provinciali cercherà di rimettere assieme i cocci del centrodestra in vista delle elezioni amministrative che in Brianza riguarderanno otto comuni. La ricerca del candidato sindaco “vincente” (o più di un caso per evitare brutte figure) non è poi così semplice. I comuni della Brianza che andranno al voto quest’ anno sono quattro sopra i 15mila abitanti (Vimercate, Limbiate, Desio e Arcore) e altrettanti sotto a turno “secco” (Varedo, Vedano, Biassono e Verano). Regista dell’operazione il signore delle tessere di Forza Italia, Franco Giordano in quota a Paolo Romani.

1. DESIO

E’ con Vimercate la città più “importante” dove si va al voto. Cinque anni fa la sinistra, sull’onda degli scandali e degli arresti, aveva sbaragliato l’alleanza Pdl e Lega. Ora la Lega fa la voce grossa nell’alleanza e propone come candidato di coalizione il giovane ex dipendente di supermercato Andrea Villa ora abbondantemente inserito nell’ “apparatjik” leghista della Brianza. Villa vanta un’esperienza non comune come amministratore, ma è considerato troppo “irruento” dagli alleati forzisti per conquistare l’elettorato moderato. Ma Forza Italia non molla cercando di sfruttare l’onda dei grillino che portano via voti alla sinistra. La vecchia guardia rappresentata da Michele Vitale, ex assessore e buone amicizie tra i “vecchi” forzisti, spinge per avere un ruolo di primo piano come candidato e al tavolo delle trattative. Il centrodestra è stato “costretto” a tenere nella manica l’asso di Fratelli d’Italia. Pia D’Andrea, avvocato, già più volte conteggiata da tutti non è disponibile anche se sul suo nome il pressing è molto forte. Il nome di “riserva” è un commercialista noto in città.

2. VIMERCATE

Da quelle parti c’è poca storia. L’unico nome spendibile per il centrodestra con qualche possibilità è Alessandro Cagliani. Democristiano (il suo idolo è Ciaco De Mita) già battagliero titolare di una Lista civica, buoni agganci con l’ala ciellina di Forza Italia e l’unico che in cinque anni è risuscito in qualche occasione a mettere nell’angolo il Pd e i due Brambilla (Paolo ed Enrico). Altri nomi sono vuoti, anzi voti, a perdere.

3. ARCORE

Nel cuore dell’impero Forza Italia è più in alto mare che mai. Il candidato “buono” l’ha la Lega, ma Enrico Perego ha gentilmente declinato gli inviti degli alleati che arrancano alla ricerca di un sostituto degno di aspirare a diventare candidato di Berlusconi.

 

4. LIMBIATE

Antonio Romeo gioca in casa. Fresco di nomina in Regione, non è molto convinto di correre nel “suo” paese dove cinque anni fa è stato sconfitto dal medico condotto. Se non sarà lui vorrà certo scegliere il nome. Del resto Limbiate è zona Franca anche per i signori delle tessere di Forza Italia come Franco Giordano e Gianni Faletra.

5. VAREDO

Corsa in salita anche se i nomi sono scontati. Cinque anni di amministrazione di centrodestra passati a rimediare le magagne della sinistra e della giunta di Sergio Daniel hanno lasciato il segno. Diego Marzorati uscente non ha alternative come candidato.

6. BIASSONO

La discussione sul candidato di Biassono durerà neanche tre minuti. L’uscente Piero Malegori, Lega Nord non lo “ammazza” nessuno. Non si può più ricandidare per via del secondo mandato, ma “avrà l’ultima parola sui nomi. Anghilieri, Motta o Casiraghi. In questi tempi da lupi e con tali chiari di luna il rappresentante della Lega nel suo accampamento non ha rivali in loco.

7. VERANO

In alto mare il centrodestra se non fosse per il pressing del leghista Enrico Elli, il ras della zona che spariglia le carte degli alleati perché al suo paese vuole contare ancora qualcosa.

8. VEDANO

Strano comune per il centrodestra. Nelle elezioni politiche ha sempre dato grandi soddisfazioni. Non così nelle elezioni locali dove gli stessi elettori del Pdl più di una volta hanno cambiato casacca votando a sinistra. Luisa Lissoni sembra la candidata ideale in grado di superare gli appetiti della Lega. Peccato che l’esponente forzista sia poco ben vista (è un eufemismo…) proprio da una parte del suo partito. Troppo vicina a Cl e all’ex consigliere regionale Stefano Carugo in quota al Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. ma come dicono in Brianza: piutost che nient lè mei piutost…

9. Commenti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here