Brianza effetto Ligabue: un centinaio di volontari Avis si sono ritrovati dopo il concerto del rocker
Brianza effetto Ligabue: Avis celebra i suoi volontari. Lo spirito della rimpatriata c’è tutto. E quello della festa anche. Del resto, dopo il lavoro che si sono sobbarcati lo scorso settembre era il minimo che potessero fare. Un centinaio di volontari Avis si sono dati appuntamento venerdì al centro provinciale di Limbiate. Una serata dedicata più che al rocker di Correggio, a loro stessi.
Effetto Ligabue: i protagonisti
L’Avis è stata una dei veri protagonisti dell’evento Ligabue. Mentre gli oltre centomila fans si alternavano sulle due serate, 400 volontari – tra Emilia e Brianza – servivano non stop cibo e bevande agli stand allestiti alla Gerascia. Il fatturato in birra e panini non è dato sapere. Di certo c’è solo che l’Associazione dei volontari del sangue ha lavorato per ore senza risparmiarsi. L’accordo con la gestione Ligabue non prevedeva compenso. Ma il logo Avis stampato su tutto il materiale di consumo.
Effetto Ligabue: la serata
Così, venerdì, al centro limbiatese i volontari si sono dati appuntamento per un aperitivo durante il quale il presidente Roberto Saini ha fatto pervenire i ringraziamenti del management del cantante. Mantenere vivo lo spirito di corpo che si è manifestato durante la manifestazione è stata la parola d’ordine.
Effetto Ligabue: le proteste verdi
Mentre i volontari brianzoli brindano al meritato successo, non si placano invece le polemiche sul fronte ambientalista. Lettere di cittadini preoccupati per il destino della “area concerti”, arrivano nelle caselle di posta di Soprintendenza, Comune e Consorzio Villa Reale e Parco. C’è chi ricorda ancora agli amministratori i varchi aperti tra gli alberi e il sottobosco (in particolare gli sbancamenti alle spalle dell’area per far transitare i camion e gli interventi per la posa dei cavi elettrici), ma pure la quantità d’immondizia che sarebbe stata prodotta e stimata in circa 200 quintali di rifiuti.