Arrestata banda di spacciatori marocchini che offriva droga agli studenti sul treno Besana-Lecco
Droga come cocaina, eroina e hashish offerta in prova a minorenni per invogliarli a drogarsi. Poi, dopo la prima dose gratis di droga, le altre erano da pagare. E se i soldi non c’erano, per i pusher marocchini non era un grosso problema. Si poteva pagare in natura per le ragazze oppure con oggetti rubati nei negozi o in casa. Una sorta di cambio merce che durava da mesi sulla linea Besana-Lecco quella percorsa dal Besanino e frequentata da migliaia di studenti ogni giorni.
LA VICENDA – Gli spacciatori salivano tutte le mattine sul treno “Besanino”, quello degli studenti e pendolari e offrivano hashish, eroina e cocaina ai ragazzini. Poi davano il numero di cellulare. Così, senza impegno accompagnato dall’avvertimento: “Se ne vuoi ancora droga non è un problema, ecco il cellulare cui chiamare…”. E se i ragazzini non avevano contanti potevano portare qualche oggetto rubato in casa nei negozi. Per le ragazze l’accordo con lo spacciatore era più “semplice”. La Polizia di Lecco ha scoperto il sistema di vendita della droga grazie al racconto di uno studente. La tratta ferroviaria Besana-Lecco era “presidiata” da spacciatori marocchini, albanesi e italiani. Gli arresti da parte della Polizia sono stati eseguiti tra Monza, la Brianza e Lecco. Molti dei ragazzini abituali consumatori di droga sono minorenni. Alcune ragazze, che non avevano denaro contante, offrivano prestazioni sessuali per avere in cambio quantitativi di droga.
