Droga in carcere a Monza. Un agente di polizia penitenziaria di 40 anni in servizio al carcere di via Sanqurico a Monza è stato arrestato dai carabinieri. L’arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere. Truffa aggravata, falso ideologico, corruzione in concorso e spaccio di droga in concorso con un detenuto, le accuse del Gip del Tribunale di Monza Emanuela Massenz.
Secondo le indagini del Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, fatte in stretta collaborazione con la polizia penitenziaria di Monza, l’agente arrestato procurava la droga ai detenuti. Per gestire il giro di spaccio nel carcere di via Sanqurico, si avvaleva della collaborazione di un detenuto, un 32enne in carcere per spaccio di sostanze stupefacenti e furto.
2. L’arrestato
L’uomo è anche accusato di truffa aggravata e falso ideologico, per avere usufruito nel tempo di numerosi permessi per malattia grazie alla compiacenza di un medico, a sua volta denunciato a piede libero per truffa. L’agente è stato arrestato dai carabinieri di Barletta all’alba di oggi (venerdì 8 gennaio ndr).
3. L’inchiesta
..è iniziata nei primi mesi dello scorso anno. I carabinieri hanno lavorato sotto la guida del sostituto procuratore di Monza Emanuela Massenz. Il 40enne è stato raggiunto dal provvedimento di custodia cautelare mentre sera a casa sua in Puglia ed ora si trova nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Le indagini erano iniziate dopo il ritrovamento in carcere da parte di altri agenti di polizia penitenziaria di Monza di alcune dosi di hashish e di una scheda telefonica. Per gli investigatori a partare la droga era l’agente al quale andava circa il 30 per cento dei ricavi. Le dosi venivano pagate dagli altri detenuti con la complicità di alcuni familiari che versavano il denaro direttamente sul conto corrente del 32enne detenuto. L’agente riceveva il contante dai genitori del complice e acquistava la droga tenendo per sé la sua parte di denaro.