Iscrizioni aperte fino al 30 giugno
Croce Rossa Monza, un anno intero per svolgere il Servizio civile nazionale. Il Comitato di Monza, uno dei pochi in Italia tra quelli accreditati per il Servizio civile, ha aperto le iscrizioni. 6 volontari saranno addestrati al soccorso e al trasporto delle persone. Il tutto nell’ambito del progetto “Imparare lavorando”.
Croce Rossa Monza: il progetto
“Imparare lavorando”, questo è il nome dell’iniziativa della Croce Rossa monzese. Ideato nel territorio nostrano e approvato dal Consiglio dei Ministri – Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale. L’obiettivo è quello di potenziare e incrementare la capacità di risposta al bisogno del Comitato. Soprattutto, per quanto riguarda servizi sociali, 118 e servizi privati.
Croce Rossa Monza: i volontari che parteciperanno all’iniziativa
Saranno solamente 6 i ragazzi che verranno selezionati per “Imparare lavorando”. Le iscrizioni sono aperte fino alle 14 del 30 giugno 2016. Per partecipare, è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 28 anni. I volontari selezionati diventeranno operatori addestrati al soccorso e al trasporto delle persone. Inoltre, saranno in grado di gestire la Centrale Operativa della Croce Rossa Monza. Durante l’anno, 75 ore dedicate a formazione teorica e pratica. Oltre a questo, sarà richiesto ai volontari un impegno di 38 ore settimanali, dal lunedì al venerdì. Per il progetto, è previsto un rimborso spese di circa 430 euro. Invece, nessun posto letto letto sarà disponibile per i giovani volontari di Croce Rossa Italia.
Croce Rossa Monza: le dichiarazioni
Nel contesto di “Imparare lavorando”, si è espresso Orazio Nelson De Lutio, presidente del Comitato di Monza. “Si tratta di un’importante opportunità, non solo di formazione professionale, ma anche di avvicinamento al mondo del lavoro. I 6 volontari impareranno a conoscere e a dare una mano nelle diverse attività che il Comitato svolge, dall’assistenza ai senza tetto al trasporto degli infermi, dalla distribuzione di viveri alla protezione civile”.
Alessandro Galli