Ieri 546 morti in Lombardia in un giorno. Si allarga il contagio in Brianza. Qualche curiosità
Coronavirus bollettino di guerra tra morti, contagiati, ladri e qualche deficiente che non ha ancora capito la situazione. E come definire se non con tali termini, quello trovato in riva alla Darsena a Milano a pescare perché si annoiava. Deficienti sono i possessori di 250 scontrini singoli per 5 euro l’uno, emessi in dieci ore da un unico super di Monza. Cosa hanno comperato facendo un’ora di coda per cinque euro? Mistero. Poi c’è lo spacciatore tunisino seduto sul muretto del Lambro in via Azzone Visconti a Monza che da qualche giorno si domandava come mai i clienti si fossero diradati. Glielo hanno spiegato le Forze dell’Ordine in caserma.
In questo mondo di ladri
Centoventi euro per due mascherine. È accaduto a in una farmacia di Milano. Introvabile, nuovo status simbol dei vipparoli nostrani. Questo rientra nella penultima categoria. Quella dei ladri. La Farmacom, l’azienda che gestisce 11 farmacie a Monza, non ha voluto sottostare ai ricatti al rialzo. Ha recuperato sul mercato internazionale qualche decina di migliaia di mascherine che però sono ferme alle dogane perché molti stati esteri le hanno bloccate in previsione di un espandersi del contagio nei loro Paesi.
Coronavirus bollettino di guerra l’altra faccia di Monza
Ma c’è, ed è la maggioranza, chi ha una gran voglia di dare una mano mettendosi a disposizione. Piccoli gesti ripetuti nel tempo. Che danno il senso a quelli barricati dentro il San Gerardo che non sono soli. Bravi i ristoratori della Brianza appartenenti all’Associazione RiUni che da una settimana cucinano per medici ed infermieri del reparto di terapia intensiva, di Medicina e del Pronto soccorso del San Gerardo. Per i ragazzi della Croce Rossa di Monza e Desio che sono costretti a comperarsi panini e bibite perché soldi non ce ne sono. Oltre a rischiare la pelle 24 ore su 24 debbono pure tirare fuori soldi per il mangiare. A trovarlo in giro.
Coronavirus bollettino: Quei bravi ragazzi
I ragazzi della curva Pieri e dell’Associazione BranCo sono andati pure a Vimercate per consegnare un pasti caldi. A Desio, prossimamente andranno a Seregno, Lissone. Perché il virus è un prisma che è diverso a seconda della luce che si riflette. Ci sono i pirla in giro a passeggiare con il cane che non ha mai pisciato tante volte come in questi giorni. Ci sono tanti monzesi di tutte le età che telefonano, si informano si mettono a disposizione per fare qualcosa per gli altri. Chi si offre di andare a fare la spesa per gli anziani e lascia il proprio nominativo. Ho un lungo elenco nel cassetto. Chi si reca ogni giorno al Niguarda per rispondere al telefono e fa il turno di notte. Il falegname che “riusciremo a ricostruire” e la ripartenza sarà merito anche di queste invisibili “vedette lombarde”.
I dati del virus fantasma
Sono 25.515 i positivi in Lombardia con un incremento di 3.251 persone nelle ultime 24 ore. Crescono i contagi in provincia di Monza e Brianza (con un incremento di 268 persone). Subiscono una leggera flessione in Provincia di Milano. Al momento sono 8.258 le persone negli ospedali lombardi (con una crescita di 523 pazienti rispetto a ieri). In terapia intensiva ci sono 1.093 persone. C’è anche un dato positivo: 2.139 persone sono guarite e attendono la negativizzazione del tampone. Purtroppo continuano a crescere i decessi di persone risultate positive al covid-19, al momento sono 3.095 con un incremento di 546 decessi nelle ultime ore.
Coronavirus bollettino, Monza in prima linea
Tutto il personale dell’Asst di Monza non ha tempo per pensare alla stanchezza e alla paura. Sono in prima linea. Al San Gerardo di Monza e all’ospedale di Desio sono ricoverati oltre 430 pazienti positivi al Covid-19 (di cui 80 a Desio), di cui 46 nelle rianimazioni e circa 380 nei reparti appositamente trasformati per gestire i contagiati. Dall’inizio dell’emergenza sono stati realizzati circa 34 posti di terapia intensiva e 10 di sub intensiva. La maggior parte dei reparti Covid è stata ricavata nel blocco B del San Gerardo di nuovissima realizzazione. Qui i lavori non si sono mai fermati nonostante l’emergenza sanitaria in corso. Per far fronte all’incremento dei casi, Regione Lombardia lo scorso weekend la Regione ha chiesto all’Asst di attivare altri 40 posti letto di terapia intensiva.
La voce del sindaco
Il Comune di Monza sta mettendo in campo una serie di iniziative proprio per monitorare la situazione della città e il rispetto delle indicazioni ministeriali. Oggi sabato ( 21 marzo) c’è stata anche la diffusione tramite altoparlanti montati sulle auto della Polizia Locale di un messaggio del sindaco Dario Allevi rivolto alla cittadinanza con la richiesta: NON USCITE DI CASA. Il messaggio mi sembra di una linearità unica e di facile comprensione oltre che realizzazione. Domani è un altro giorno cantava Ornella Vanoni. Di guerra…
Marco Pirola