Monza, il Comune dà un calcio alla privacy dei cittadini. Quel container aperto lasciato giù in piazza non poteva non attirare l’attenzione. Giallo, aperto appunto pieno di documenti. Si, documenti sensibili dei cittadini di Monza che dagli scaffali del Comune di Monza stavano per essere trasferiti chissà dove. Probabilmente in discarica. Le porte aperte hanno incuriosito non poco i passanti che, accantonato un primo momento di stupore, hanno incominciato a dare un occhio dentro, ma soprattutto a farsi delle domande. La prima, la più semplice, la più banale, quella che si sarebbbero fatti tutti è stata sul perchè dei documenti personali fossero stati abbandonati da ore alla mercè di tutti. Il politico più svelto di tutti a sfruttare la vicenda è stato Massimiliano Meloni, segretario provinciale La Destra, provincia di Monza e Brianza. Quattro scatti arrivati nelle sue mani, un giretto dalle parti di Piazza trento e Trieste a Monza, un articolo sul “Il Giornale d’Italia” e l’effetto “virale” di Facebook ha fatto il resto.
IL PROTAGONISTA – Il cittadino che ci invia le foto e richiama la nostra attenzione in tempo reale – commenta Meloni – ci chiede perchè l’Amministrazione comunale di Monza continui a fare ciò che vuole, fregandosene delle più basilari regole, e noi che ogni settima ne denunciamo l’operato, non sappiamo cosa rispondere, anche perché ogni volta in cui abbiamo chiesto a nostra volta spiegazioni, non abbiamo ricevuto niente più che risposte spocchiose e approssimative.
