Un camerata al comando: bufera su Giorgio Piacentini comandante della Polizia Locale
Comandante vigili Biassono e la divisa nazista. Giorgio Piacentini, responsabile della Polizia Locale di Biassono, deve aver scambiato l’Epifania festa religiosa per eccellenza con il Carnevale. Un po’ più “cazzara” come ricorrenza. Una foto di troppo sul suo profilo Facebook. Qualche commento ancora più inopportuno. L’idea di proporre al borgomastro leghista di adottare la divisa delle SS di hitleriana memoria. E i vigili di Biassono diventano poco urbani. Apriti cielo. Anche se a spalancarsi nel suo caso (di Piacentini), dovrebbero essere le porte del manicomio. Una goliardata nella migliore delle ipotesi che amplifica la “figura di merda” di tutta l’Amministrazione. Sollecitata ora a prendere provvedimenti in merito per limitare i danni d’immagine.
Comandante vigili Biassono: dalle mutande alla divisa
Non è da tutti Comuni avere un capo dei vigili urbani così. Schietto sulle intenzioni. Statuario nelle “mise” in divisa da ufficiale nazista. Fa anche la sua figura. Sicuro. Talmente sicuro che non ha esitato a postare sul suo profilo pubblico una foto. E che foto. Certo non si può dire che non abbia le palle. E come potrebbe essere altrimenti? Certo qualcuno (tanti, tutti) potrebbe obiettare sul comandante dei vigili vestito come le “SS”. L’organizzazione paramilitare d’élite del partito nazista tedesco. Tradotto: la polizia del partito di regime. Ma Biassono ci ha abituato a tanto. Dalle microspie ai vigili che ballano in mutande e festeggiano durante l’orario di lavoro. Dal concorso per assumere un vigile poi trasferito in biblioteca. Al “Piacentini mit uns”.
Comandante vigili Biassono: Gott mit uns (Dio è con noi)
Comandante dei vigili Biassono: i commenti
C’è chi, accompagnandolo da un “Urca!” gli chiede se è diventata la nuova divisa di servizio. Il comandante replica: “Basterebbe una compagnia di questi per sistemare alcune cose”. E, riferendosi alla divisa, aggiunge: “Adesso la propongo al sindaco”. Qualcun’altro gli suggerisce di mettere gente con le palle sotto quella divisa. Lui abbozza un “Vedremo se sarà possibile…”. Ricevendo in risposta: “Spero che riesci a formare un bel gruppo da poter lavorare bene”. Dai neodemocristiani che la Lega ha sempre combattuto ai criptonazisti di adesso il passo è breve. Nel caso di Piacentini, nullo. Non vorremmo ora che il camerata Piacentini, totalmente calato nella parte, iniziasse a chiamare il borgomastro leghista Luciano CaSSiraghi…
Marco Pirola