
di Marco Pirola
Il business di Alessandria stenta a decollare e il “sogno” del ragionier Crippa da Monza, va in fumo. Niente conto milionario depositato da un notaio e un acconto in Svizzera su di un conto cifrato. Non è finita. Antonio Crippa e Claudio Brambilla ci riprovano con la raccolta e smaltimento del Comune di Tortona.
L’attività tecnica eseguita dalla Finanza negli uffici dell’impresa SANGALLI GIANCARLO & C., ha permesso in data 04/07/2012 alle ore 16:40 di intercettare una conversazione ambientale.
(SANGALLI Giancarlo, Brambilla Claudio e la presenza saltuaria di SANGALLI Patrizia).
Dal verbale nr4299:
“…omissis…NeI corso della conversazione, Giancarlo (Sangalli ndr) e Claudio (Brambilla ndr) fanno riferimento all’appalto del Comune di Tortona per un valore di 1Omilioni di euro ed in particolare Claudio riferisce che hanno studiato il contratto per farlo vincere al Sangalli. Claudio dice che deve acquistare quasi il 100% delle azioni della società A S M T detenute d a l Comune d i T ortona e dalla società lren Emilia. Successivamente Claudio riferisce a Giancarlo le modalità di acquisizione della società: Sangalli si aggiudicherebbe l’intero appalto del valore di 1O milioni di euro e successivamente un’altra società denominata “GPL CONCORDIA” acquisterebbe il ramo d’azienda del quale Sangalli non vorrà trattenere nel contratto. Il tutto, riferisce Claudio, costerebbe al Sangalli €. 200.000,00 quale tangente per acquisire l’intero appalto che dovranno essere consegnati allo stesso Brambilla il giorno della firma del contratto. Successivamente il Brambilla riferisce che insieme dovranno prendere anche l’appalto di Alessandria dal valore di 110 milioni di euro. Sempre Claudio riferisce che a partecipare alla gara, che scade il luglio, sarà solo il Sangalli. Claudio, riprendendo il discorso dei 200.000,00 euro da pagare come tangente, riferisce che ci sarebbe da aggiungere qualcosa per lui stesso e che saranno i soldi meglio spesi nella vita da Sangalli. Sempre Claudio dice, riferendosi a terze persone, che questi fanno le cose fatte bene. Giancarlo riferisce che loro come Sangalli hanno acquisito l’appalto di Frosinone grazie a/l’acquisto della società GAIA…omissis…“.
Brambilla propone a Sangalli di rilevare un’impresa partecipata al 100% dal comune di Tortona che gestisce acqua, gas e rifiuti. Il costo è di dieci milioni, ma ci sarebbe un’impresa, tale C.p.l. concordia, che rileverebbero poi dalla stessa Sangalli il ramo d’azienda relativo alle reti, all’acqua e al gas, lasciando alla Sangalli il ramo rifiuti. Il ritorno di tale operazione, non è chiaro come in tutti i suoi passaggi, dovrebbe consistere nel fatto che arriverebbero alla Sangalli “un sacco di comuni dell’Emilia Romagna”, perché (precisa Brambilla) “si studiano i bandi”.
Frasi imbarazzanti da parte di Brambilla, del tipo “è fatto su di te, per far vincere te… omissis … l’hanno fatta per te! L’hanno studiata per te… allora” (il riferimento sembra alla vendita delle azioni)
”Perché Giancarlo qui è meglio di Monza, ci arrivi meglio che a Monza sei più sicuro e non hai problemi che nessuno fa’ denunce, esposti…”.
Che il riferimento sia a Tortona, si evince dalla consequenzialità dell’ultima frase riportata rispetto al riferimento a Tortona, dove si sarebbe recato Giorgio Sangalli.
Ma anche Tortona al duo pasticcioni (Crippa e Brambilla) va male. Chiude così il capitolo la Guardia di Finanza.
“Allo stato non si hanno ulteriori riscontri in merito all’appalto di Tortona, anche perché il BRAMBILLA, dopo essere stato sentito in atti dagli operanti in merito all’appalto di Monza ha interrotto i rapporti con la famiglia SANGALLI.