Nel 2014 la sua presenza a Brugherio scatenò un putiferio nel Movimento. L’avvocato vicino a Forza Nuova sarà ancora ospite dei Cinque Stelle. Di Monza.
Cinque Stelle: con loro a Monza torna l’avvocato di Forza Nuova. Nel 2014 la sua presenza a Brugherio aveva scatenato un putiferio. Nel Movimento. Con tanto di “cazziatone” ufficiale sul blog di Beppe Grillo, titoli sui giornali nazionali e servizi tv. A distanza di qualche anno, Antonio Pimpini, uscito dalla finestra brugherese, si prepara a rientrare dal portone di Monza. Ospite ancora dei Cinque stelle.
Cinque stelle a Monza: L’annuncio
Antonio Pimpini, avvocato e presidente dell’associazione “Giacinto Auriti”, sarà infatti uno dei relatori di punta dell’appuntamento organizzato dai grillini di Monza per il 14 gennaio all’Urban Center. Tema: il signoraggio bancario. Sul palco anche Konstantin Demeter, Sergio Morandi, i deputati Daniele Pesco e Alessio Villarosa e la senatrice Enza Blundo. Insomma un parterre “des rosi” in aria di campagna elettorale. Ma c’è un ma. Ed è proprio quel che accadde qualche anno fa a Brugherio.
Cinque stelle a Monza: La vicenda
Ad aprire il fuoco contro la presenza di Pimpini a Brugherio non era stato un oscuro militante, bensì Aldo Giannuli, lo storico e collaboratore del blog di Beppe Grillo. Giannuli figurava tra gli ospiti di una serie di incontri pentastellati che vedevano tra l’altro la presenza di Vito Crimi, Peter Gomez, dell’europarlamentare Eleonora Evi e del consigliere regionale monzese Gianmarco Corbetta. Giannuli non ci andò allora per il sottile e dopo aver ritirato la propria presenza dalla festa brugherese, pubblicò prima sul proprio profilo e poi con una ripresa ufficiale sul blog di Grillo un post al vetriolo.
Cinque stelle a Monza: Giannuli contro Pimpini
“L’avvocato Antonio Pimpini – scrisse allora Giannuli – è da tempo collegato al gruppo di estrema destra di Forza Nuova. Ho il massimo rispetto delle persone anche su posizioni ideologiche diverse e opposte alle mie, ma sono convinto che ognuno debba avere una identità politica precisa e che questo obblighi ad evitare ambiguità”. Cosa riguardassero le “ambiguità” fu subito chiaro: “Io non partecipo ad iniziative con esponenti, militanti o collaboratori di gruppi fascisti e affini”. Giannuli accusò indirettamente i cinquestelle brianzoli di poca correttezza, scrivendo: “padronissimi gli amici dei circoli M5S di chiamare alle proprie iniziative chi gli pare, ma è scorretto non informare chi dà l’adesione della collocazione politica degli altri relatori”. E il caso divenne nazionale.
Cinque Stelle a Monza e Brugherio: la memoria corta?
Nel 2014, a Brugherio, il Movimento 5 Stelle si ritrovò così sul banco degli imputati. Tra le voci contrarie alla presenza di Pimpini, anche quella di Gianmarco Corbetta che scrisse: “Anche a me non è piaciuto l’invito a Pimpini e l’ho detto agli organizzatori, ma rispetto l’autonomia del gruppo di Brugherio”. Nella risposta a Giannuli, questi ultimi scrissero: “Le simpatie dell’avvocato, che, sia ben chiaro, rappresentano una sua libera e consapevole scelta individuale, sono note da tempo. Quello che non era noto, nemmeno a noi, erano alcune sue manifestazioni di ‘vicinanza’ ad uno dei periodi più bui della storia italiana“. Ad avvisarli, scrivono, era stata l’Anpi. Pimpini tuttavia partecipò ugualmente al dibattito. Votato a maggioranza dal direttivo cittadino. Caso chiuso. O no? Da Brugherio a Monza fanno 5 chilometri. Più o meno 13 minuti. Ma la memoria a volte può essere anche più breve…