Chioschi Monza: sul Lambro la piena delle polemiche
Chioschi Monza e polemiche. Dopo la politica anche le associazioni di Monza contro il progetto dei chioschi. Un’alleanza trasversale che unisce movimenti di centro, ma anche convinti ambientalisti che han sempre guardato a sinistra. Non si placa la polemica sui “chiosconi”. Le associazioni culturali monzesi, capitanate da Ettore Radice, Gianna Parri e Bichi Montrasio (storica leader ambientalista), sono allo scontro frontale con l’ Amministrazione di sinistra di Roberto Scanagatti e in particolar modo con l’assessore al Commercio, Carlo Abbà.
CHIOSCHI MONZA LA CONFERENZA – Venerdì mattina nella saletta reale della Stazione, le associazioni culturali monzesi, hanno ribadito con forza la loro contrarietà al progetto “Rive del Lambro“. Sono tante le criticità. Dalle dimensioni delle strutture, il forte impatto negativo rispetto al tessuto urbano e ai monumenti storici, la scarsa utilità pubblica, il pericolo di una forte concorrenza nei confronti degli altri esercizi commerciali già presenti in città. A tutto questo, si deve altresì notare che le osservazioni e le perplessità sottolineate sin dall’ inizio dalle associazioni, sono emerse anche nell’ultima relazione della Commissione Paesaggio del Comune di Monza.
CHIOSCHI MONZA ETTORE RADICE – “Secondo noi – commenta Ettore Radice a nome delle altre associazioni – la Soprintendenza si deve esprimere al più presto e lo deve fare dando un parere sul progetto nel suo insieme, non caso per caso, come qualcuno vorrebbe. Questo progetto non sta in piedi, ha un effetto devastante ed un impatto negativo rispetto al nostro tessuto urbano ed ai monumenti storici. Noi non ci arrendiamo e nel frattempo da venti associazioni aderenti, siamo passati a quota ventotto”.
CHIOSCHI MONZA LA POLITICA – Anche il mondo della politica non rimane a guardare passivamente e prende posizione contro il progetto in questione. Il fronte articolato e composito si allarga sempre di più. Il primo partito ad innescare la miccia, ormai due anni fa, è stata Forza Italia, con il proprio capogruppo Domenico Riga, che attraverso interpellanze ed articoli sui giornali pose per primo il problema all’attenzione della città. Ora, dopo l’adesione di Primavera Monza e Una Monza per Tutti anche la Lega Nord ha voluto portare il proprio sostegno, dando una mano nella raccolta firme, insieme ad alcuni commercianti del centro storico di Monza. Nei prossimi giorni, anche Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni in città, andrà a ingrossare le fila del “fronte del no”.
CHIOSCHI MONZA IL COMUNE – Incuranti delle polemiche, L’Amministrazione e l’ideatore, Vincenzo Ascrizzi, sono intenzionati a portare avanti il progetto dei tredici chioschi commerciali, prevedendone l’apertura entro l’estate.