Lipu, l’oasi della Brianza. All’interno del parco delle Groane sorge l’oasi della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli), storica onlus fondata a Roma nel 1965 e impegnata da quasi 50 anni nella tutela della natura. La riserva è nata nel 1997, grazie alla collaborazione tra il Consorzio del parco e al Comune di Cesano Maderno, ma solo nel 2003 è stata inaugurata l’attuale struttura completamente ecosostenibile all’interno della quale si svolgono le attività didattiche e divulgative, mentre l’oasi si estende per circa 100 ettari, popolati da molteplici specie autoctone. Una visita è assolutamente d’obbligo. Si tratta, infatti, di circa 4 chilometri di sentieri si snodano tra boschi, prati e brughiere, ai quali si aggiunge il “percorso naturalmente accessibile” che riproduce in miniatura tutti gli ambienti della riserva per coloro che hanno difficoltà di movimento.
GLI OSPITI – Camminando tra gli alberi è possibile sentire il canto delle raganelle, godere della frescura offerta dalle fronde e lasciar spaziare lo sguardo alla ricerca dei timidi abitanti di questa zona: tra i piccoli mammiferi si annoverano ghiri, ricci, scoiattoli rossi e persino qualche volpe: l’orario migliore per avvistarli è il mattino presto o il crepuscolo, quando escono alla ricerca di cibo. Numerose le specie di volatili che popolano l’area: tra gli stanziali figura il picchio, animale simbolo dell’Oasi, i notturni come le civette, gli allocchi, ma anche uccelli migratori come i cigni e gli aironi. In un angolo del bosco, inoltre, si trova la pozza dei girini, creata da un anziano della zona circa dieci anni fa: si tratta di una grande pozzanghera che non evapora mai del tutto a causa della natura argillosa del terreno ed è stata scelta dagli anfibi che popolano il bosco per nidificare. All’interno della pozza, che riscuote grande successo soprattutto presso i visitatori più giovani della riserva è possibile osservare i girini e monitorare la loro crescita: si tratta dei piccoli di due specie di rane, quella verde che vive per tutta la vita in acqua e quella rossa che vi trascorre solo lo stadio della vita sottoforma di girino, per poi spostarsi sugli alberi, pur rimanendo in prossimità di una zona umida.Questi anfibi risultano fondamentali per l’intero ecosistema, poichè costituiscono la base dell’alimentazione dei volatili presenti nell’area.
L’AREA UMIDA – Proprio a beneficio della fauna è nata nel 2000 “l’area umida“, creata artificialmente, grazie al contributo non solo del Comune di Cesano Maderno, ma anche dei limitrofi Limbiate Bovisio Masciago, con il sostegno del Consorzio del Parco delle Groane. L’area si estende per 12 ettari e non è accessibile ai visitatori per garantire il benessere degli animali, i quali possono essere osservati però grazie ai capanni di di avvistamento, che permettono allo sguardo di spaziare a lungo e di assaporare del paesaggio circostante. Questo progetto si è rivelato fondamentale e ha permesso un netto ripopolamento della zona segnato ad esempio dal ritorno dell’airone grigio e di quello rosso (più raro); l’area, infatti, offre la possibilità ai volatili di nidificare, nonchè ai migratori di sostare per un certo periodo. È inoltre presente una voliera di “ambientamento”, nella quale, in alcuni periodi dell’anno, vengono introdotti volatili ma anche piccoli mammiferi provenienti dal centro di recupero situato a Montevecchio di Magenta che devono essere liberati in natura. La struttura è visitabile solo previa prenotazione ed è riservata ai piccoli gruppi per non turbare gli animali che non devono avere contatto con gli esseri umani al fine di garantire la reintroduzione nell’habitat: è inoltre dotata di una vetrata a specchio che permette ai visitatori di osservare i volatili senza essere visti.
Il lavoro dei volontari comprende la manutenzione, il monitoraggio dell’avifauna, che si effettua “al canto”, ossia in base a quali specie si sentono cantare e dai capanni il censimento “visivo”, la divulgazione e l’educazione ambientale: per questo motivo soprattutto a partire dall’arrivo della primavera sono state create numerose attività ad hoc per grandi e piccini al fine di permettere a tutti di apprezzare la bellezza della natura.
Andrea Patruno